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Farinél | 12 ottobre 2025, 10:59

Farinél - Una fiera unica in Italia e in Europa che non ha bisogno di passerelle politiche

Il ministro Zangrillo diserta all’ultimo l’inaugurazione della Fiera Internazionale del tartufo bianco di Alba, ma viene da chiedersi se una fiera da 600 mila visitatori che per prima in Italia firma un protocollo con l’Onu abbia ancora bisogno di queste passerelle. Piccolo spoiler: la risposta è no

Farinél - Una fiera unica in Italia e in Europa che non ha bisogno di passerelle politiche

Si è sempre detto che la presenza di un ministro portasse prestigio alla Fiera internazionale del tartufo bianco, ma è vero il contrario. Finire nelle foto del taglio del nastro di una delle fiere più importanti d’Italia porta prestigio al Ministro più che alla fiera. La nostra Fiera non ha bisogno di parvenu della politica.

Ben diverso è il discorso riguardo alla presenza del presidente della Repubblica che portò un grande valore aggiunto alla kermesse albese, ma di Sergio Mattarella ce n’è uno e ovviamente non può essere presente ogni anno, anche se non sarebbe male.

Questo per dire che alla fine dello sgarbo istituzionale di Zangrillo la Fiera e tutti noi ce ne facciamo un baffo, bastano il sindaco, il presidente della Regione e il Presidente della Repubblica (quando presente).

In futuro sarebbe bello che a tagliare il nastro fossero vere personalità del mondo della scienza, della ricerca, della cultura o dello sport, questo sì che darebbe un forte valore aggiunto a una fiera che non ha bisogno di passerelle politiche. So che il presidente Axel Iberti sta già lavorando in questa direzione e la strada non può che essere quella giusta.

Intanto, incassato il no (indolore) del Ministro, la Fiera si è permessa, invece, il lusso di firmare un protocollo con le nazioni Unite che non ha eguali in Italia…e scusa se è poco.

«Esporteremo le buone pratiche di Alba in tutto il mondo – ha annunciato Alex Mejia, direttore della divisione Persone e sviluppo sociale di Unitar - un riconoscimento che vogliamo portare in questa città perché è riuscita a sviluppare un modello che tutto il mondo deve conoscere e seguire».

Mejia ha anche lanciato la proposta di ospitare l'asta mondiale del tartufo a Ginevra, dove ha sede l'organizzazione dell'Onu.

Sul tavolo la sottoscrizione di un memorandum triennale con l'Unitar, l'Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca, un atto storico che potrà essere prorogato e che certifica una volta di più l’importanza raggiunta dalla Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba.

Il Protocollo Esecutivo, parte integrante del Memorandum, definirà le aree di collaborazione, che comprendono: Tutela dell’ambiente e della biodiversità, con l’ecosistema del tartufo come modello di equilibrio naturale; Educazione e formazione delle nuove generazioni, per costruire competenze e responsabilità condivise; Sicurezza alimentare e consumo responsabile, riconoscendo il cibo come diritto universale e patrimonio comune; Cultura e patrimonio, con la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatrice mondiale di sviluppo locale sostenibile.

Il Memorandum rafforza inoltre l’adesione ai Principi del Global Compact delle Nazioni Unite – diritti umani, lavoro, ambiente, lotta alla corruzione – trasformandoli in linee guida per l’intero ecosistema del tartufo. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba non è più soltanto una celebrazione della cultura e del gusto: è una piattaforma globale di dialogo e cooperazione, capace di valorizzare un territorio già patrimonio dell’umanità e di proiettarlo verso nuove forme di diplomazia culturale ed economica. Un accordo che trasforma le tradizioni delle Langhe in un Patrimonio universale di valori, dove cultura, sostenibilità e cooperazione si fondono in un cammino condiviso che guida il presente e affida alle generazioni future un’eredità di valori condivisi.

A parte i paroloni rilanciati nei comunicati ufficiali, questo memorandum mette al centro delle manifestazioni mondiali la Fiera del tartufo bianco di Alba, dando ulteriore valore a quel titolo di internazionale conquistato nel 2007.

Marcello Pasquero

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