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Politica | 24 maggio 2024, 09:27

Nuovi edifici, piazze scolastiche, sportelli di ascolto e sostegno al diritto allo studio: per Franca Giordano scuola e giovani studenti sono la priorità

Candidata in consiglio regionale con il Partito Democratico, mette al centro del suo impegno il mondo che conosce meglio, per averne fatto parte per 40 anni. “Per me è stato un privilegio”

Nuovi edifici, piazze scolastiche, sportelli di ascolto e sostegno al diritto allo studio: per Franca Giordano scuola e giovani studenti sono la priorità

Franca Giordano, 69 anni, è candidata al consiglio regionale del Piemonte con il Partito Democratico, al fianco di Gianna Pentenero, candidata alla presidenza.

La scuola è il mondo che conosce da sempre, avendone fatto parte per ben 40 anni. Ed è, tra l'altro, il mondo nel quale ritiene di poter dare un importante contributo.
"Aver trascorso buona parte della mia vita nel mondo della scuola è un’esperienza straordinaria che ho sempre considerato un privilegio. E’ un mondo nel quale devi raccogliere le sollecitazioni delle nuove generazioni che incalzano e ci evidenziano un mondo che evolve e si trasforma; inoltre, è l’espressione del tempo che viviamo", evidenzia.

Per lei c'è un aspetto fondamentale, che ha guidato il suo operato: l'esempio. "La scuola non è solo “della scuola”, ma è della comunità intera, quella che si chiama la “comunità educante”, cioè il mondo degli adulti che, con il proprio agire e comunicare, propone valori e modelli di comportamento. I bambini ci guardano, non dobbiamo dimenticarlo, come genitori, come istituzioni, come amministratori".
Ma che cosa può fare la Regione in questo ambito? 


Franca Giordano non ha dubbi, forte della sua conoscenza quarantennale del tema, in tutti i suoi aspetti, a partire da quello degli spazi. "Servono nuovi edifici, anche utilizzando i tanti fondi che l’Europa ci mette a disposizione; occorrono edifici innovativi, accoglienti, di bio-edilizia, con efficientamento energetico, aule e spazi per laboratori, palestre e aree verdi per favorire le attività esterne ma soprattutto strutture antisismiche e sicure: le famiglie devono essere tranquille quando lasciano i propri figli negli edifici scolastici e gli studenti si devono sentire accolti in ambienti che favoriscano la socialità e l’apprendimento".

Un aspetto importante che si sta affacciando nelle progettazioni urbanistiche e che raccoglie l’interesse degli amministratori lungimiranti, sono le piazze scolastiche.
Cosa sono? Sono i luoghi antistanti gli edifici scolastici dove si realizzano spazi riservati a pedoni e biciclette, per consentirne un utilizzo in sicurezza e offrire a chi li frequenta momenti di socializzazione; panchine, stalli per le bici, spazi verdi, giochi e arredi colorati, mettono “le scuole al centro” del quartiere; ed ancora, in un’ottica green, potenziandone l’accesso con piste ciclabili e con interventi importanti di moderazione del traffico a motore.

Non può mancare l'attenzione ai servizi complementari, soprattutto in un tempo così complesso per gli studenti. "La Regione può supportare quei servizi complementari che sono di grande sostegno all’attività didattica: sono gli  Sportelli di Ascolto con personale dedicato, per sostenere i ragazzi che affrontano difficoltà nell’apprendimento o nelle relazioni con i compagni o con i docenti o con la famiglia; che tendono ad isolarsi perché non si sentono capiti, che evidenziano disturbi del comportamento alimentare; difficoltà che troppo spesso si risolvono con l’abbandono scolastico che nella nostra regione supera il 13%. Ogni studente che lascia la scuola senza concludere il proprio percorso di studio, è una sconfitta per la comunità".

Per la candidata Giordano è fondamentale anche "sostenere il diritto allo studio con contributi alle famiglie per acquisto di libri e attività integrative, per le spese dei trasporti pubblici; bisogna ampliare i criteri di accesso rispetto agli attuali, perché sono escluse troppe famiglie che ci segnalano crescenti difficoltà economiche, proprio in questi ultimi anni in cui il potere d’acquisto è precipitato".
E' su questi temi che Franca Giordano vorrebbe impegnarsi in Regione. "Investire nei giovani significa investire nel futuro. - conclude. Credo che la politica debba loro la massima attenzione”.

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