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Attualità | 04 maggio 2024, 09:54

A Liliana Segre il Premio Gratitudine "per aver nutrito la memoria e il valore della libertà e della tolleranza”

La cerimonia all'auditorium dell'Ospedale di Verduno Michele e Pietro Ferrero. Intervistata da Mario Calabresi ha svelato il "segreto” per invecchiare bene: “bisogna essere amati”

A Liliana Segre il Premio Gratitudine "per aver nutrito la memoria e il valore della libertà e della tolleranza”

Con una toccante cerimonia, la senatrice a vita Liliana Segre ha ricevuto il Premio Gratitudine  per “aver nutrito la memoria e il valore della libertà e della tolleranza”. L'evento ieri, venerdì 3 maggio, presso l'auditorium dell'ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. 

Il riconoscimento le è stato consegnato dal presidente della Fondazione Ospedale, Bruno Ceretto.

Al suo arrivo  è stato subito inaugurato l’albero dei giusti, di fronte all’auditorium: un carrubo dedicato a tutti i giusti di Langhe e Roero.

Poi l'intervista condotta da Mario Calabrese. Liliana Segre ha parlato a lungo di Susanna Aimo, che lavorò come governante per la nonna e che con ogni mezzo a sua disposizione aiutò la sua famiglia in modo eroico, anche mettendo in pericolo la sua stessa vita, rimanendo nella loro casa in attesa che qualcuno di loro facesse ritorno. La Aimo non fu l’unica a tentare di aiutarli, amici e conoscenti di famiglia provarono a contribuire alla loro sopravvivenza nascondendoli, proteggendoli e nutrendoli. “La mia gratitudine va ad ognuno di loro, che agirono in modo del tutto gratuito, senza aspettarsi nulla in cambio”, sottolinea la Segre.

La libertà, per me, ha il sapore di un’albicocca secca, come quella che mi fu donata da uno dei soldati americani arrivati a salvarci e liberarci”, dice la Segre e concludendo svela il suo “segreto” per invecchiare bene: “bisogna essere amati”.

La storia personale della Segre, segnata dalla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau durante l'Olocausto, ha contribuito a plasmare il suo ruolo di presidente della Commissione straordinaria per la lotta all'intolleranza, al razzismo, all'antisemitismo e all'istigazione all'odio nell'attuale legislatura.

Per il suo straordinario impegno nel comunicare la propria testimonianza e nell'illustrare gli orrori dell'Olocausto, Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita dal presidente Sergio Mattarella il 19 gennaio 2018.

Liliana Segre ha ricevuto il Tartufo 2019 della città di Alba, nel 70° anniversario della Medaglia d’Oro assegnata alla capitale delle Langhe come città simbolo della Resistenza.

Nel febbraio 2020, il Rettore dell'Università La Sapienza di Roma, Eugenio Gaudio, ha conferito a Liliana Segre il dottorato di ricerca honoris causa in Storia dell'Europa.

 

Il Premio Gratitudine

Il direttore Luciano Scalise ha ripercorso la storia del premio gratitudine, che iniziò nel 2016, grazie alla Fondazione Ospedale Alba-Bra, per ringraziare i numerosi studenti del Liceo Scientifico Cocito di Alba che si mobilitarono in massa per sottoporsi al test di compatibilità per aiutare il loro compagno Andrea Monticelli, affetto da leucemia.

Negli anni successivi, il premio ha continuato a onorare individui che hanno fatto della loro professione una missione di vita. Nel 2017, è stato consegnato al Prof. Mauro Salizzoni, direttore del Dipartimento Trapianti presso la Città della Salute e della Scienza di Torino, per il suo straordinario impegno oltre il semplice dovere di medico.

Nel 2018, il premio è stato assegnato al notaio Vincenzo Toppino per il suo eccezionale impegno filantropico a beneficio della collettività e per il suo contributo all'eccellenza del Nuovo Ospedale attraverso la Fondazione.

Il Premio Gratitudine del 2019 è stato conferito a Ezio Bosso, direttore stabile e artistico della Europe Philharmonic Orchestra, per aver utilizzato la musica come strumento terapeutico rivoluzionario, avvicinando il pubblico alla bellezza e all'armonia.

Nel 2020, Valerio Berruti è stato premiato per la sua iniziativa straordinaria durante la pandemia, attraverso il progetto "L'abbraccio più forte", che ha raccolto fondi significativi per sostenere l'emergenza sanitaria.

Il 2021 ha visto il riconoscimento della Fondazione Giovanni Armenise Harvard di Boston, Massachusetts (USA), attraverso il "Career Development Award" (CDA), che sostiene giovani ricercatori italiani nel loro percorso di avvio di laboratori di ricerca nel nostro Paese.

Nel 2022, la signora Maria Franca Ferrero è stata premiata per la sua generosa donazione di attrezzature per la divisione oculistica dell'ospedale.

Infine, nel 2023, il Premio Gratitudine è stato conferito all'architetto Aymeric Zublena, ideatore e progettista del nosocomio di Verduno, in riconoscimento del suo contributo al benessere e alla salute della comunità locale."

L’esemplare unico che viene consegnato, firmato Gufram, recita un evocativo e semplice THANK YOU, a significare proprio l’universalità di ogni singolo gesto che può davvero cambiare il mondo che ci circonda.

 

Gabriella Fazio

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