Un affollato parterre di autorità e una vasta rappresentanza di imprenditori e rappresentanti del mondo dell’industria provenienti dalle diverse zone della Granda ha voluto partecipare alla cerimonia con la quale, nel pomeriggio di oggi, venerdì 17 maggio, il gruppo Multiversity ha inaugurato la nuova sede d’esame realizzata presso gli spazi di Confindustria in via Bersezio 9 a Cuneo.
Un varo ufficiale che arriva a pochi mesi dall’apertura della nuova sede di via Cavour a Bra – anche in quel caso per iniziativa dei dottori Carmine e Vincenzo Maffettone, responsabili delle sedi cuneesi del gruppo – e che in questa direzione conferma il sempre maggiore appeal raccolto dalle numerosissime proposte di corsi offerte da una realtà che sempre di più si afferma come leader italiano ed europeo della formazione a distanza.
Un primato raggiunto grazie al concorso di primari attori del settore quali l’università digitale Pegaso – il più grande ateneo d’Italia per numero di iscritti, oltre 100mila –, l’università delle Camere di Commercio Mercatorum e l’Università San Raffaele Roma, ultima arrivata in un novero di cui fa parte anche la piattaforma Sole 24Ore Formazione, con le sue centinaia di proposte espressamente mirate al mondo della formazione continua pensata per l’impresa.
È stato proprio il Ceo di Multiversity Fabio Vaccarono a rappresentare il gruppo nel corso della tavola rotonda tenuta nel pomeriggio sotto la conduzione della giornalista di Sky Tonia Cartolano. Aperti dai saluti della sindaca Patrizia Manassero, del messaggio del presidente della Provincia Luca Robaldo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, intervenuto in collegamento.
Intervenuti i padroni di casa, il presidente e direttore di Confindustria Cuneo Mariano Costamagna e Giuliana Cirio, prima dei lavori della tavola rotonda tenuta nella prestigiosa Sala "Michele Ferrero" sul tema "Alta formazione digitale: costruire un ponte tra competenze, comunità e impresa". Intervenuti il dottor Vaccarono, la responsabile Formazione di Confindustria Cuneo Federica Giordano e del direttore del Centro di Ricerca e Formazione della Merlo Paolo Peretti, mentre le conclusioni sono state affidate al dottor Vincenzo Maffettone.
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venerdì 17 gennaio