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Attualità | 17 maggio 2024, 19:41

Simone Canepa, da San Cassiano all'Arabia Saudita per la Juve: "Ora lavoro nell'Academy"

Docente di Scienze Motorie e allenatore di calcio, insegna in una scuola inglese e allena nella struttura bianconera che vuole trovare giovani talenti. "Mi trovo benissimo, qui si sta investendo molto"

Simone Canepa, da San Cassiano all'Arabia Saudita per la Juve: "Ora lavoro nell'Academy"

Simone Canepa ha una storia "corta o lunga, a seconda delle prospettive", come ci dice scherzando: laureato in Scienze Motorie, allenatore di calcio di Govone, con patentino Uefa B, dal 2019 collabora col San Cassiano. Poco prima del Covid, ha fatto la prima esperienza in Asia, in Kuwait per lavorare all'Academy del Milan.

Dopo il rientro in terra albese, ora l'attuale luogo di lavoro è Riyad, in Arabia Saudita, per un progetto legato allo sport in una scuola internazionale e nella Academy della Juventus, come spiega lui stesso. "Qui in Arabia ho un doppio ruolo:  insegnante di educazione fisica in una scuola internazionale di matrice inglese, legata al Regno Unito e l'allenatore dell'Academy della Juventus, al pomeriggio. Quindi al mattino sono con i ragazzi delle elementari e dell'asilo e poi faccio allenamento a dei ragazzi locali e in arrivo da tutto il mondo".

A giugno finiranno le scuole e quindi è previsto il rientro in Italia fino ad agosto. "Continuerò a collaborare con il San Cassiano per le attività sportive legate all'estate e poi tornerò in Arabia Saudita per un altro anno".

Si tratta di un'esperienza molto formativa: "Non faccio solo le mie ore di educazione motoria, ma gestisco dei progetti insieme a numerosi docenti. Qui si sta investendo molto per tutto quello che riguarda l'aspetto di crescita delle comunità, sia a livello economico, sociale e sportivo. La mia figura è molto riconosciuta e apprezzata, grazie anche all'interesse e alle novità portate dal nuovo commissario tecnico dell'Arabia Saudita Roberto Mancini".

L'esperienza a scuola è parte di un progetto congiunto con l'Academy della Juventus: "Qui seguiamo un centinaio di ragazzi dai 6 ai 14 anni suddivisi in quattro squadre. L'idea di fondo è quella di creare un ponte tra la scuola e l'Academy per trovare e valorizzare giovanissimi talenti".

Anche il bilancio complessivo e personale dell'esperienza è positivo: "A parte un po' di nostalgia dell'Italia per questioni affettive, sono molto soddisfatto. Vivo e sono in contatto con persone provenienti da tutto il mondo. L'Arabia Saudita è in crescita, c'è integrazione, la visione che abbiamo è un po' stereotipata, anzi mi spingerei a consigliarla come esperienza per chi volesse mettersi in gioco", conclude Canepa.

Daniele Vaira

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