/ Politica

Politica | 25 maggio 2024, 09:30

Turismo outdoor, Paolo Bongioanni: «Così stanno rinascendo le “strade bianche” delle Alpi cuneesi»

Per il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia e candidato alla rielezione in Consiglio regionale il prossimo 8 e 9 giugno è stata una promessa mantenuta

Turismo outdoor, Paolo Bongioanni: «Così stanno rinascendo le “strade bianche” delle Alpi cuneesi»

«Uno fra i progetti più importanti che ho promosso come direttore dell’Atl del Cuneese, che ho sostenuto da consigliere regionale e ora voglio continuare a sviluppare nella nuova legislatura, con gli strumenti e le deleghe che conto di avere a disposizione, è quello del recupero e della valorizzazione turistica delle strade bianche delle nostre montagne». Per Paolo Bongioanni, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia e candidato alla rielezione in Consiglio regionale il prossimo 8 e 9 giugno, è più che una promessa. È stato lui, 15 anni fa, a ideare il prodotto turistico dell’Alta Via del Sale: il primo circuito in Europa esclusivamente dedicato al turismo outdoor.

Trenta chilometri in altura dai 1.870 metri del Colle di Tenda a Monesi di Triora toccando fino a quota 2.100. Un itinerario fra scenari incomparabili, che parte dalle nevi delle Alpi Marittime e arriva in vista del Mar Ligure, e poi permette la discesa su Sanremo e Ventimiglia portando le Alpi a tuffarsi nel mare. Tutto su strade sterrate recuperate e mantenute in perfetta funzionalità, aperto con accesso regolamentato a piedi, in mountain bike, con bici a pedalata assistita, a cavallo o adeguati mezzi a motore come 4x4, quad e moto, nel rispetto delle regole e dell’ambiente e contingentati previo pagamento di un ticket.

«Il Piemonte – spiega Bongioanni - ha ereditato dalla storia centinaia di chilometri di strade sterrate d’altura tracciate nell’arco di secoli per le ragioni più diverse. Dalle antiche vie dei pastori con le loro greggi alle rotte dei mercanti e contrabbandieri che trasportavano mercanzie dall’alta pianura padana alla Riviera ligure, fino alle strade militari costruite attraverso i colli per controllare la linea di confine con la Francia. Un patrimonio straordinario che per decennii è stato abbandonato a sé stesso rischiando di sparire, quando invece rappresenta per il territorio un’opportunità incredibile». La Via del Sale è stata – è il caso di dirlo – l’apripista.

Racconta Bongioanni: «L’idea prese forma in un convegno internazionale in Olanda nel 2003. Allora l’Italia era molto indietro rispetto al Nord Europa nell’attenzione alla domanda di turismo outdoor. Dagli itinerari alpinistici al rafting, dalla canoa alla bicicletta, il turismo outdoor è diventato un prodotto sempre più richiesto perché unisce la pratica sportiva in plein air e in mezzo alla natura con il rispetto il recupero e la valorizzazione dell’ambiente. Offre esperienze emozionanti e adrenaliniche, da praticare individualmente e in gruppo e soprattutto un contesto fatto di storia, paesaggio naturale e umano, gastronomia e tradizioni».

Per sviluppare a livello normativo questo progetto, da consigliere regionale Bongioanni ha quindi scritto e fatto approvare la prima legge che riconosce, valorizza e finanzia le strade storiche di montagna d’interesse turistico in tutto il Piemonte, la legge 9 del 2021. «La legge 9 ha introdotto il censimento e l’inserimento delle strade storiche di montagna in un apposito “catasto”, il loro recupero e manutenzione per consentirne l’accesso regolamentato e la fruizione a piedi, in bicicletta, moto da enduro, quad e 4x4. Stanzia per gli interventi un milione e mezzo ogni anno. Sono decine quelli già finanziati finora».

A intervenire a sostegno di questo settore e incrementare ulteriormente le risorse disponibili è poi arrivato anche un altro provvedimento firmato Bongioanni: un emendamento introdotto nel 2021 alla legge regionale sui canoni idrici frutto delle grandi derivazioni per la produzione di energia. L’emendamento ha consentito di trasferire ai Comuni montani della provincia di Cuneo 4 milioni di euro ogni anno, di cui il 90% destinato a interventi sulle strade asfaltate e il 10% a quelle sterrate, appunto le “strade bianche”. «È un provvedimento di cui sono molto orgoglioso», commenta Bongioanni. «Grazie ad esso abbiamo potuto finanziare con 3,8 milioni di euro il completo recupero della viabilità del Colle Fauniera, il leggendario “colle di Pantani” protagonista di un’indimenticabile volata del Pirata al Giro d’Italia 1999. Due milioni hanno consentono gli gli interventi sul lato di Castelmagno, 1,2 su quello di Demonte e 600 mila euro su quello di Marmora, rendendo pienamente fruibile l’intero percorso fra le valli Stura, Grana e Maira e offrendo ai turisti delle due ruote un itinerario su asfalto dalle caratteristiche sportive e paesaggistiche uniche, sul quale nella prossima legislatura se sarò rieletto vorrei lavorare per farlo diventare il distretto del cicloturismo». La misura ha permesso numerosi altri interventi su itinerari cicloturistici nel Cuneese montano: il colle di Gilba in valle Varaita, la vecchia via Marenca fra le valli Corsaglia e Tanaro, l’anello del Raschera a Magliano Alpi, il sentiero del Duca fra la valle Pesio e la via del Sale, il sentiero Roburent-Pamparato-Montaldo, e numerosi altri.

La bontà dell’intuizione di puntare sulle strade bianche di montagna è confermata anche dai dati 2023 del turismo in Piemonte, che parlano letteralmente di un boom: gettonatissime dagli sportivi piemontesi e ambitissime dai turisti del Centro e Nord Europa. «La Via del Sale, il Colle dello Jafferau, la Strada dei cannoni, le strade dell’Assietta, la strada della Gardetta - conclude Bongioanni - oggi sono prodotti straordinari che hanno valicato i confini italiani per diventare attrattivi e competitivi sui mercati internazionali nel segmento della montagna estiva, che prima non esisteva e oggi è diventata un nuovo protagonista nell’offerta turistica del Piemonte. E queste strade, messe così a sistema, possono permettere ai nostri operatori del turismo di non vendere più una sola notte ma quattro o cinque, su un mercato che non conosce confini».

Informazione politica elettorale

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium