Con grande soddisfazione, la sindaca di Santa Vittoria d’Alba Adriana Dellavalle, a nome di tutta la comunità, ha inaugurato venerdì 31 ottobre il nuovo micronido comunale “La casetta rossa” sorto dalla riconversione dell’ex Dopolavoro dello storico stabilimento Cinzano, lungo la SS231.

La struttura, studiata e arredata con criteri a misura di bambino con la collaborazione dalla pedagogista Maria Antonietta Nunnari (gradita ospite alla cerimonia), può ospitare 24 bimbi, dai 9 ai 36 mesi, e accoglierà i primi 20 iscritti già lunedì 3 novembre. La gestione è affidata alla cooperativa Alice e alle insegnanti Giorgia Arduino (referente), Sofia Mozzato e Gessica Pennacchia.

Erano presenti all’inaugurazione il consiglio comunale e un gran numero di cittadini di Santa Vittoria d’Alba, molti sindaci del Roero, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il consigliere regionale Daniele Sobrero, il maresciallo dei carabinieri stazione di Bra Enrico Bosio, i parroci Don Francesco Mollo e Don Sergio Montoja, il dirigente scolastico Maurizio Trinchero, il direttore di stabilimento Princes Ready to Drink Simone Rossotto, il Gruppo Alpini di Santa Vittoria e molte persone che hanno contribuito alla nascita della struttura.


Gli interni della Casetta Rossa sono effettivamente molto curati. Luce colori rendono l’ambiente allegro, i piccoli tavoli, i bagni, tutto il complessivo dell’arredamento regalano un’atmosfera serena e ricca di vitalità. Un piccolo acquario nell’ingresso sarà senz’altro un punto di attrazione per i piccoli “clienti” al mattino ed è stato dedicato ad Andrea Burdese, giovane vittima di un incidente motociclistico nel 2017.

Durante la cerimonia, la sindaca Adriana Dellavalle ha lasciato trasparire tutta la sua emozione e la soddisfazione per l’evento:
“ È con gioia profonda che do il benvenuto a tutti per l’inaugurazione del nostro primo micronido comunale idea e progettazione già nata nella precedente amministrazione: vedere l’opera realizzata e poter accogliere i nostri bambini è una gioia immensa. Il nido è un servizio educativo fondamentale per i primi tre anni di vita, non è un semplice parcheggio, perché proprio in questa fase di crescita si pongono le basi dello sviluppo socio-emotivo e cognitivo. Il nido è un importante supporto alla genitorialità e offre un luogo sicuro e accogliente, dove i genitori possono sentirsi supportati nel loro ruolo…. Lo abbiamo chiamato Casetta Rossa per un duplice e profondo significato: casetta fa pensare ad un luogo di cura e di crescita … e nel contempo si tratta del recupero di una memoria storica, omaggio alla storia industriale del nostro paese e di fatto il simbolo di una rinascita”.

Il riferimento è alle vicissitudini della crisi Diageo, che per molti mesi ha messo a dura prova la comunità di Santa Vittoria, per fortuna conclusa positivamente nei mesi scorsi, con la continuità delle attività e una nuova proprietà.
Un approfondimento sulla storia di questa Casetta Rossa è stato presentato dall’associazione Anforianus ODV, grazie ad una pubblicazione speciale intitolata “Nel nome la storia, nel paese la memoria” e distribuita durante l’evento. Il piccolo volume raccoglie una sintesi storica dell'azienda Cinzano, arricchita da immagini che ne raccontano l'evoluzione, ma non solo: il cuore della pubblicazione è una fiaba originale, scritta appositamente per l'occasione. Un racconto delicato e simbolico, capace di parlare ai bambini e agli adulti, che evoca il valore della memoria e della trasformazione.

L’associazione ha specificato in una nota stampa:
“La scelta di convertire l'edificio in asilo nido, attribuendogli il nome evocativo di ‘La Casetta Rossa', è frutto di una visione che intreccia memoria e futuro. Il lavoro che un tempo generava beni materiali, oggi genera benessere, relazioni, crescita. I bambini che abitano questi spazi portano avanti, inconsapevolmente, una tradizione di comunità e di appartenenza. Iniziative come questa ci ricordano che i luoghi hanno un'anima, e che raccontarla è un atto di cura. Il 'Dopolavoro Cinzano' non è solo un edificio: è un simbolo, un racconto, una promessa. È la dimostrazione che la cultura, quando è condivisa e vissuta, può trasformare il passato in risorsa, e il presente in opportunità.”
D’ora in poi, passando davanti agli stabilimenti ex Cinzano, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale, non si potrà non pensare al futuro che rappresentano i piccoli bimbi custoditi e protetti all’interno di questa bellissima Casetta Rossa.



























