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Attualità | 31 ottobre 2025, 12:57

Liceo del Made in Italy: il nuovo indirizzo autorizzato in tre istituti tra Cuneo e Alba

Dalla Regione via libera agli accorpamenti di plessi già approvati in Provincia. Commissione tecnica sarà chiamata a operare i due ancora necessari

Il Liceo Da Vinci di Alba ospiterà anche un indirizzo per il Made in Italy, autorizzato anche agli Istituti "Delpozzo" e "Grandis" di Cuneo

Il Liceo Da Vinci di Alba ospiterà anche un indirizzo per il Made in Italy, autorizzato anche agli Istituti "Delpozzo" e "Grandis" di Cuneo

Via libera ai tre accorpamenti già approvati dalla Provincia (ma all’appello ne mancano ancora due), mentre in Granda nasceranno anche tre licei del Made in Italy e verrà istituito un corso per adulti a servizio del carcere "Giuseppe Montalto" di Alba.

Sono queste le decisioni in materia di scuola appena vagliate dalla 6ª Commissione del Consiglio regionale presieduta dalla vicepresidente Emanuela Verzella. Commissione che, nella sua seduta di ieri, 30 ottobre, ha espresso parere preventivo favorevole a due proposte di delibera presentate per conto della Giunta regionale dalla vicepresidente Elena Chiorino.

All’unanimità è così arrivato il via libera al Piano regionale di programmazione dell’offerta formativa delle scuole secondarie di II grado statali per l’anno scolastico 2026/2027. Documento che – come spiegato da Chiorino – autorizza tutte le richieste di ampliamento dell’offerta formativa pervenute.

NUOVI INDIRIZZI

In particolare, per quanto riguarda i percorsi a offerta diurna vengono autorizzati, tra gli altri, 3 indirizzi di Liceo del Made in Italy in provincia di Cuneo, rispettivamente al Liceo "Leonardo da Vinci" di Alba e agli Istituti "Delpozzo" e "Grandis" di Cuneo.
E sempre relativamente alla Granda, qui passando ai percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello, è stato autorizzato l’indirizzo di studio professionale in Servizi commerciali presso l’Istituto "Cillario Ferrero" di Alba da erogarsi presso la Casa di reclusione "Montalto"

E’ invece passato a maggioranza la deliberazione sul Piano regionale di programmazione e dimensionamento della rete scolastica delle istituzioni scolastiche statali di I e II ciclo del Piemonte per l’anno scolastico 2026/2027. Disposizioni per il raggiungimento dei limiti del contingente organico dei Dirigenti scolastici e Funzionario ed elevata qualificazione (ex DSGA) di cui al decreto interministeriale n. 124/2025.

UNA COMMISSIONE PER GLI ACCORPAMENTI

In particolare, la vicepresidente Chiorino ha sottolineato che i Piani provinciali non hanno centrato l’obiettivo e sono arrivate solo 6 proposte di accorpamento su 15, necessarie per raggiungere l’obiettivo ministeriale del Pnrr, che da 20 si era appunto riusciti a rimodulare a 15. 
"Poiché l’anno scolastico 2026-2027 è l'ultimo anno utile per il rispetto degli obiettivi assegnati – ha ancora spiegato la vicepresidente - la Regione ha scritto al ministro per chiedere un differimento temporale al fine di poter costituire una Commissione tecnica mista Regione-Ufficio scolastico regionale che dovrà prendere in esame le 7 proposte non finalizzate dalla Città metropolitana di Torino e le 2 non finalizzate dalla Provincia di Cuneo".

I TRE GIÀ DECISI IN GRANDA

Quest’ultima, è utile ricordare, nei giorni aveva approvato l’accorpamento tra gli istituti superiori "Bonelli" e "Bianchi-Virginio" di Cuneo, il passaggio sotto Cervasca dell'Istituto Comprensivo di Bernezzo e, sempre parlando di istituti comprensivi, la soppressione di quelli albesi denominati “Quartiere Mussotto e Sinistra Tanaro” e “Centro storico” a favore di uno unico e nuovo (leggi qui).

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