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Attualità | 21 giugno 2025, 15:00

Il Langhe & Roero Pride 2025 torna ad Alba sabato 5 luglio

Max Fontana, portavoce dell'associazione Ri(s)volte promotrice dell'evento: “Oggi incarnare i valori della resistenza significa anche difendere i diritti delle minoranze”

Dopo sette anni, il Pride tornerà a sfilare per le vie di Alba. Accadrà sabato 5 luglio, nel pomeriggio, con il Langhe & Roero Pride 2025: una manifestazione promossa dall’associazione Ri(s)volte e dal Circolo Arci Cinema Vekkio di Corneliano d’Alba, che prosegue un percorso iniziato nel 2017, quando Alba fu la prima città non capoluogo di provincia a ospitare un Pride.
Il titolo scelto quest’anno è chiaro: Corpi liberi in liberi spazi. Una dichiarazione d’intenti che sottolinea la necessità di visibilità, riconoscimento e accoglienza per tutte le soggettività, contro ogni forma di discriminazione.

Il comitato promotore ha spiegato come la decisione di rilanciare l’evento nasca da un contesto territoriale in cui si percepisce un arretramento nel dibattito pubblico sui diritti civili.
«Da tempo – ha dichiarato l’associazione Ri(s)volte – abbiamo riscontrato un forte arretramento nella riflessione sulle tematiche relative ai diritti della comunità LGBTQIA+, situazione che si riflette anche nella nostra realtà territoriale».

Nel tempo, in Piemonte i Pride si sono moltiplicati – oggi se ne contano almeno nove – ma quello di Alba mantiene un significato speciale. "Questa città – ha detto Max Fontana, portavoce di Ri(s)volte – è il centro di una “macrocittà” che comprende i paesi limitrofi, cuore pulsante del territorio. Oggi incarnare i valori della Resistenza significa anche difendere i diritti delle minoranze. Noi la Resistenza la facciamo coi colori, la musica e il nostro modo di essere".
La scelta di riproporre il Pride è legata anche alla volontà di rafforzare il tessuto sociale, attraverso aggregazione, informazione e cultura.

Il sostegno del Comune di Alba – presente anche con rappresentanti della Giunta alla conferenza stampa del 21 giugno – è stato ritenuto dagli organizzatori un segnale importante. «Trattare tematiche che riguardano la felicità delle persone è fondamentale. Noi vogliamo esserci», ha dichiarato l’assessore Davide Tibaldi, cui si è aggiunta la voce dell’assessora Lucia Vignolo: "Questo è solo l’inizio di un percorso ripartito piano piano, che non potrà che migliorare. Da parte nostra c’è sicuramente la volontà e non vediamo l’ora di esserne parte attiva".

Durante la conferenza, è stato citato anche un recente post del consigliere comunale Domenico Boeri, che ha posto la domanda se la bandiera arcobaleno esposta sul municipio rappresentasse davvero tutti o solo una parte. Fontana ha risposto direttamente, senza esitazioni: "Quella bandiera non simboleggia un’ideologia, ma delle persone. Persone che nei secoli hanno pagato il loro tributo di sangue e che ancora oggi lo pagano. Anche nei campi di concentramento, con i triangoli rosa. Una parte di quel palazzo è nostra. E quella bandiera ce la siamo sudata, guadagnata e meritata".

La manifestazione non ha finalità partitiche, si definisce autonoma anche sul piano economico ed è sostenuta da numerose realtà del territorio. Tra le attività che hanno collaborato, in forme diverse, figurano librerie, aziende agricole, laboratori artigianali, farmacie, parrucchieri e spazi culturali. Il Langhe Roero Pride aderisce alla piattaforma Piemonte–Val d’Aosta Pride e ha ricevuto il supporto anche di Asti Pride, Granda Queer e del Coordinamento Torino EuroPride.

Durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi sabato 21 giugno nella Sala della Resistenza del Comune di Alba, è stato illustrato un programma che unisce riflessione, cultura e festa.

Il 5 luglio si comincerà alle 14.30 in piazza Cagnasso, con la partenza del corteo prevista alle 15.30 da piazza Garibaldi. Alle 17 sono previsti gli interventi ufficiali in zona H, tra cui quello del coordinamento del Pride e delle madrine Daphne Bohemien e Laura Pereira, Miss Trans Global Italia 2025. Seguiranno esibizioni live, interventi delle associazioni, dj set e musica dal vivo con gli Autobusker, già presenti lo scorso anno al Pride di Asti.

Al centro della manifestazione c’è l’idea di un Pride inteso come spazio aperto e inclusivo, in cui far sentire la propria voce, combattere l’isolamento e ribadire il diritto di ogni persona a vivere pienamente la propria identità. Come ha ricordato Giorgio Crana, presidente del Circolo Arci Cinema Vekkio: "È impossibile immaginare una società in cui le persone non possano essere liberamente ciò che sono. Ribadiamo l’importanza, in questo periodo storico, di sensibilizzare alla lotta per i diritti e contro tutte le forme di pressione e violenza. Il Pride non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un lavoro stabile e continuo sul territorio per proteggere la libertà di ciascuna persona".

Come nel 2017, anche questa edizione nasce dal basso e dalla volontà di gruppi locali, sostenuti da reti più ampie ma fortemente legati al contesto delle Langhe e del Roero. E come allora, l’obiettivo è semplice ma potente: creare uno spazio di comunità in cui nessuno si senta escluso.

Durante l’incontro, l’associazione Ri(s)volte ha espresso un sentito ringraziamento al collettivo albese De-Generi: "Se oggi ad Alba facciamo di nuovo il Pride è perché allora un manipolo di pochissime persone ha avuto il coraggio di iniziare. Senza di loro, oggi non saremmo qui. Alba e la comunità LGBTQ+ dovranno essere sempre grate al lavoro del collettivo De-Generi: sono stati la pietra fondante di tutto questo".

L’associazione ha inoltre annunciato la partecipazione con una propria delegazione al Pride di Ostana, in programma sabato 28 giugno. Sulla possibilità di partecipare anche al Pride di Cuneo, è stata sottolineata l’assenza di contatti ufficiali con gli organizzatori, ma la posizione è chiara: "Ogni Pride è importante, a prescindere da chi lo organizzi".

A margine della conferenza stampa è arrivata anche un’anticipazione sull’edizione 2027: sarà un anno speciale, con la presenza annunciata di una madrina d’eccezione, Vladimir Luxuria.

Gabriella Fazio

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