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Attualità | 16 maggio 2025, 13:07

Cuneo: Marcello Cavallo non è più presidente del MIAC

A confermare la decisione di dimettersi è lo stesso Cavallo, che in una lettera sottolinea: "Quella attuale è una fase delicata che richiede nuove energie e grande entusiasmo che, sono sicuro, avrà chi andrà a ricoprire questo ruolo"

Marcello Cavallo

Marcello Cavallo

"Mi dimetto da presidente e amministratore di MIAC ScpA. Ritengo, infatti, che si sia conclusa la mission che mi era stata a suo tempo affidata attraverso la nomina". Inizia così la lettera con cui Marcello Cavallo annuncia le proprie dimissioni da vertice della società partecipata del Comune di Cuneo.

"Sono stati 5 anni di grandi cambiamenti: impegnativi ed entusiasmanti - prosegue la lettera -. Passo ora al 'noi' riferendomi al CdA: siamo intervenuti in modo significativo sul patrimonio immobiliare con finalità conservative, rinegoziando contratti e regolarizzando situazioni che nel tempo avevano perso le caratteristiche di ritualità formale, abbiamo concretizzato la conclusione di un percorso di alienazione di un'area non strategica per l'attività di MIAC con un'importantissima ricaduta economica sulla società, essenziale per qualunque prospettiva di operatività, abbiamo dovuto far fronte al progressivo decremento, anche causa COVID, del mercato (fisico) del bestiame fino alla sua cessazione, abbiamo elaborato il Piano Strategico di Rilancio, approvato dai Soci, per guardare al futuro della Società, abbiamo consolidato il posizionamento del Polo AGRIFOOD nell'ambito dell'ecosistema dell'innovazione regionale e abbiamo messo a punto le modifiche statutarie necessarie per dare operatività alle nuove progettualità".

Cavallo – bovesano, ex funzionario Coldiretti in pensione, presidente dell'associazione "Insieme", e membro del CdA di Banca di Boves riconfermato nell'assemblea del weekend scorso - è stato eletto alla guida della società partecipata dal Comune di Cuneo nel luglio 2020, sostituendo il peveragnese Stefano Dho. Con lui alla vicepresidenza Enzo Tassone che, proprio per poter assumere la carica, si era dimesso dal Consiglio comunale di Peveragno.

Negli ultimi anni la governance Cavallo e il MIAC in generale sono stati al centro di diverse polemiche e dibattiti relativamente alla tenuta economica della società partecipata stessa. Una situazione che – stando alla riunione della I commissione consigliare dello scorso novembre – sembrava in qualche modo ancora permanere, nonostante la discussissima decisione di alienare una parte dei terreni di proprietà alla Scannell Properties, che ha costruito l’attualmente inutilizzato capannone di frazione Ronchi in origine destinato a diventare un centro di smistamento per Amazon.

"Il bilancio 2023 si chiudeva positivamente in utile e anche la gestione caratteristica del 2024 si conferma in equilibrio - scrive ancora Cavallo -. La società può contare su un'ottima riserva di liquidità. Quella attuale è una fase delicata che richiede nuove energie e grande entusiasmo che, sono sicuro, avrà chi andrà a ricoprire questo ruolo. Molto è stato fatto, ma molto rimane da fare; per questo occorre una fortissima coesione e proattività di tutti gli attori coinvolti: dai soci alle Imprese che operano nel settore dell'agrifood, agli enti pubblici e alle organizzazioni professionali".

"Auspico che il 'valore' economico, sociale ed anche culturale rappresentato dalla società MIAC Scpa, in particolare dal Polo AGRIFOOD (unico Polo di innovazione e ricerca della Regione Piemonte localizzato in provincia di Cuneo con ben 180 soci a livello regionale) venga adeguatamente tenuto in considerazione dai nostri soci - si conclude la lettera -. Desidero ringraziare i soci che mi hanno dato fiducia. Un grazie particolare all'Università di Scienze Gastronomiche, all'Università di Torino, al Politecnico di Torino, all'Università del Piemonte Orientale e a tutti gli attori della 'filiera' dell'innovazione e ricerca. Grazie a chi nel CdA ha sostenuto il percorso di questi anni. Auspico che i soci ben sappiano tutelare la società e soprattutto le persone che vi lavorano, alle quali va il ringraziamento per la loro professionalità, disponibilità e cortesia. Un grazie particolare va alla Direttrice Cristina Allisiardi e al Vicedirettore Dario Vallauri per il loro spirito di abnegazione, la loro disponibilità, la loro visione nella ricerca di nuove prospettive e il loro coraggio".

Simone Giraudi

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