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Attualità | 26 aprile 2025, 17:45

Tredici anni di limbo per il Molino Sant’Anselmo: quale futuro, ora?

Gli Indipendenti riportano la questione in Consiglio comunale. La riqualificazione della struttura rientrava negli oneri di compensazione per i danni ambientali della costruzione della “famigerata” autostrada Cuneo-Asti

Il Consiglio comunale di Cuneo

Il Consiglio comunale di Cuneo

Nel migliore dei casi sono passati tredici anni dall’avvenuta ristrutturazione del Molino Sant’Anselmo di Cuneo. Nel peggiore, tre in più dalla firma della convenzione tra Parco Fluviale Gesso e Stura e società Cuneo-Asti che ne ha disposto, appunto, il recupero. In mezzo, una struttura attualmente in stato di abbandono e degrado.

A riportare la questione all’attenzione del dibattito pubblico ci ha pensato il gruppo consigliare degli Indipendenti con un’interpellanza specifica.

La convenzione del 2009 disponeva insomma la riqualificazione della struttura come onere di compensazione per danni d’impatto ambientale derivati dalla costruzione dell’autostrada. Per darvi completa attuazione, però, si sarebbe dovuto procedere al trasferimento della proprietà del Molino all’amministrazione comunale cuneese: cosa non accaduta per intervenute complicazioni di natura amministrativo-legale.

Attualmente è ancora possibile il recupero nell’ottica di un suo utilizzo a vantaggio del Parco? – si chiedono i consiglieri -. Sindaca e assessore competente si attivino per incontrare i responsabili ANAS e Cuneo-Asti per chiarire e risolvere la situazione”.

L’interpellanza verrà dibattuta nella serata di lunedì 28 aprile, in Consiglio comunale.

Simone Giraudi

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