/ Schegge di Luce

Schegge di Luce | 31 marzo 2024, 07:35

Schegge di luce: pensieri sui Vangeli festivi di monsignor Claudio Cipolla

Commento al Vangelo del 31 marzo, Domenica Pasqua, risurrezione del Signore

Statua del Cristo Risorto, chiesa dei Battuti Bianchi, a Bra

Statua del Cristo Risorto, chiesa dei Battuti Bianchi, a Bra

 "Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti". (Gv 20,1-9).

Oggi, domenica 31 marzo la Chiesa celebra la Pasqua, risurrezione del Signore (Anno B, colore liturgico bianco).

A commentare il Vangelo della Santa Messa è monsignor Claudio Cipolla, vescovo di Padova. Amore, vita, valori, spiritualità sono racchiusi nella sua riflessione per “Schegge di luce, pensieri sui Vangeli festivi”, una rubrica che vuole essere una tenera carezza per tutte le anime in questa valle di esilio. Pensieri e parole per accendere le ragioni della speranza che è in noi.

Eccolo, il commento.

"Siamo alla Pasqua di Risurrezione, la festa delle feste per noi cristiani. È un punto di riferimento stabile, sicuro, la roccia su cui scorre l’acqua della storia, che raccoglie avvenimenti belli e altri brutti.

La liturgia ogni anno, con ritmo incessante, presenta sempre uguale il mistero della passione, morte e risurrezione del nostro Signore Gesù. È il cuore della nostra fede che attraversa e intreccia lo scorrere della storia con i suoi cambiamenti, le sue evoluzioni.

La storia scorre, ma il Vangelo è lo stesso attraverso i secoli, anche se variano i contesti culturali e i luoghi in cui viene annunciato. E spetta a noi tornare alle sorgenti della nostra fede e dire in modo nuovo il Vangelo al mondo d’oggi.

In questo tempo sono molti i motivi di preoccupazione: sentiamo ancora le conseguenze della drammatica pandemia che ha investito il mondo intero; stiamo seguendo con apprensione la tragedia della guerra in Ucraina, con le sue conseguenze sul piano degli equilibri mondiali e la possibilità di evoluzioni catastrofiche. Una guerra che si affianca a tanti - troppi - conflitti e atrocità sparsi nel mondo. C’è poi il fenomeno delle migrazioni: migliaia e migliaia di persone che si spostano quotidianamente in cerca di una vita migliore - scappando da situazioni di sfruttamento, guerre, violenze - e affrontano viaggi rischiosi e insidiosi, per alcuni purtroppo con esiti fatali. Ci sono emergenze ambientali e questioni etiche che interpellano il nostro agire, le nostre scelte e il nostro cammino verso il futuro.

Ciascuno di noi ha poi le proprie fatiche e difficoltà che toccano le sfere della vita quotidiana: famiglia, lavoro, salute, relazioni…

In questo scorrere della storia e del tempo, la Pasqua di Risurrezione rimane stabile, il Vangelo che annuncia la Salvezza è lo stesso di sempre e ci ricorda che nelle difficoltà della nostra storia, noi ci affidiamo e ci appoggiamo sulla presenza del Signore, che è la nostra speranza e la nostra roccia di salvezza.

Una speranza vera, concreta, che non ci porta a disimpegnarci, ma ci invita ad avere il coraggio e l’energia per poter affrontare e combattere tutto ciò che rende poco dignitosa la vita degli uomini e delle donne di oggi, e per guardare a un futuro migliore.

Buona Pasqua a tutti voi, con l’augurio che nel ritmo del tempo, possiate trovare energia e forza da questo appuntamento stabile, che fedelmente ritorna ogni anno - la Pasqua - e possiate trasmettere e donare la speranza a quanti attorno a voi vivono fatiche e difficoltà".

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium