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Economia | 05 maggio 2023, 18:24

Bra in rosa: oltre quaranta vetrine raccontano il Giro d’Italia tra moda, food, design e cicloturismo

Ottima adesione per la campagna promozionale promossa da Ascom Bra per salutare il ritorno in città della corsa rosa

Da sinistra Luigi Barbero, Sandro Stefan ed Enzo Basso

Da sinistra Luigi Barbero, Sandro Stefan ed Enzo Basso

A Bra è scattato il refrain “ci vediamo in giro”. Molto più di uno slogan, il titolo della campagna promozionale dedicata al grande ritorno del Giro d’Italia dopo una pausa lunga ventiquattro anni ha messo in circolo il grande fermento rosa che, già da alcune settimane, ha pervaso i più svariati contesti della città, non solo sportivi.

A vestire ufficialmente le vie del centro urbano saranno gli oltre quaranta commercianti che hanno già aderito a “Vie in Rosa”, il concorso vetrine promosso da Ascom Bra all’interno del ricco paniere di iniziative lanciate dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato di tappa.

“Un progetto che raddoppia grazie a un coordinamento grafico accattivante e alla potenza dei social network, che faranno da ribalta eccezionale alle vetrine reali - spiega il responsabile marketing di Ascom Bra Enzo Basso -. Ogni negozio potrà interpretare liberamente il tema Giro d’Italia allestendo la vetrina a proprio gusto, così da contribuire a creare un’accoglienza diffusa di questo importante evento per cittadini e turisti.  L’album fotografico delle vetrine sarà diffuso dal primo maggio tramite i social – instagram in testa – e, tra pollici su, cuori e una giuria tecnica, il 18 maggio verranno proclamate le tre vetrine vincitrici del contest”. 

Oltre a mettere in rete le attività cittadine, mostrandone e valorizzandone le peculiarità sotto il segno dell’onda creativa della “biciclettata” rosa più famosa d’Italia, il tema “vetrine” funzionerà da memoria collettiva per stimolare partecipazione e comune sentire a vivere questa attesissima tappa da protagonisti.

In effetti, la portata mediatica dell’evento non si esaurirà nella giornata clou del 18 maggio, ma animerà un countdown cadenzato da iniziative collaterali “benedette” dalla luce della Zizzola illuminata di rosa.

“Il grande ritorno del Giro d’Italia a Bra nasce dalla volontà di regalare un compleanno speciale alla trentesima edizione ‘Bra-Bra Fenix’ – spiega il presidente del Comitato di tappa Sandro Stevan - ovvero la prima delle quattro granfondo del circuito Specialized Granfondo Series, una delle più classiche e partecipate Gran Fondo del calendario nazionale che rappresento da ben diciotto anni. Se si pensa che il percorso della tappa Bra-Rivoli è stato studiato proprio sul perimetro di Langhe, Roero e Monferrato, è evidente che siamo di fronte a una grandiosa operazione vetrina per l’incoming d’impronta outdoor: non a caso, infatti, la cicloturistica ‘Sulle strade della tappa’ si snoderà proprio sulla prima parte del tracciato ufficiale, per poi ritornare alla volta della città”.

Oltre a tributare un solenne momento di festa e di orgoglio tutto braidese che già ha infervorato l’evento inaugurale della ‘Notte dei campioni’, la febbre del giro si pone come un viatico naturale per i tanti amanti delle due ruote, stimolandoli a rispolverare la propria bici per gli spostamenti quotidiani e le pedalate detox del week end.

Continua il presidente Stevan: “Nel 2021 avevo espresso un ‘sarebbe bello se…’, che è stato poi recepito e accolto dal nostro sindaco insieme all’Assessorato allo Sport e all’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, maturando infine il supporto fondamentale della Regione Piemonte, e la collaborazione di RCS. Per me, però, tutto è partito dalla grande passione per le due ruote unita a un’esperienza quasi ventennale a servizio della granfondo ‘Bra-Bra’. Il dopo Covid ci ha sicuramente messo del suo, potenziando la voglia di godersi e far godere il nostro territorio attraverso la modalità più sostenibile che ci sia: la bicicletta”.

Il desiderio pronunciato da Stevan ha avuto sicuramente una mira lontana, oltre che ambiziosa: crescono a doppia cifra, infatti, ciclisti e cicloamatori da tutto il mondo che approdano nel territorio baciato dall’Unesco per gustarlo a suon di pedalate e tappe da sogno.

D’altronde, quello della bicicletta è un mercato in piena evoluzione, tanto per le caratteristiche innovative delle aziende che le producono, quanto per il nuovo valore del prodotto stesso, che non è più solo un bene di consumo, ma rappresenta a tutti gli effetti uno stile di vita a sua volta mandatario di nuove esigenze.

Un’opportunità già affiliata al mondo di Ascom Bra, Fossano e Savigliano insieme a Federalberghi Torino con il recente “battesimo” del progetto di ciclovie reali, il nuovo prodotto turistico lanciato dal Consorzio “Terre Reali del Piemonte” per proporre a tour operator specializzati 400 km “pedalabili” da Vicoforte a Susa, tra le province di Torino e Cuneo.

Conclude Enzo Basso: “Se è noto a tutti che il ciclismo possiede una straordinaria capacità di coinvolgimento del pubblico perché, da una parte i tifosi possono assistere alla competizione rimanendo tranquillamente a bordo strada, e dall’altra è proprio su quelle stesse strade che possono rivivere in prima persona le pedalate dei grandi campioni, le vetrine possono essere l’alleato perfetto per respirare e portarsi a casa un po’ di questa magia rosa”. In effetti, pedalare non è un’azione fine a se stessa perchè la bici è uno strumento di cultura e conoscenza. Non a caso, Alfredo Oriani - considerato l’ideatore del cicloturismo in Italia - scriveva: “Una bicicletta può ben valere una biblioteca”. A tutta pedalettura!

[Il responsabile marketing di Ascom Bra Enzo Basso]

Renata Cantamessa

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