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Cronaca | 24 marzo 2023, 18:48

Spese gonfiate per l’evento di promozione tra Alba e Asti? Archiviato uno degli indagati

Fine indagini per l’inchiesta su "La Dolce Valle". La Cassazione ha annullato con rinvio la decisione del Riesame sul sequestro preventivo da 185mila euro disposto dalla Procura nei confronti dell’ex direttore del Consorzio dell’Asti Giorgio Bosticco

Nel 2018 la manifestazione di promozione tenuta tra Alba e Asti

Nel 2018 la manifestazione di promozione tenuta tra Alba e Asti

"È dal giorno dell’esecuzione del sequestro che sosteniamo l’insussistenza delle esigenze cautelari necessarie per disporre la misura. Il riconoscimento delle nostre ragioni da parte della Cassazione ci dà grande soddisfazione".

Così l’avvocato nicese Fabrizio Mignano commenta la decisione con la quale la Suprema Corte ha annullato con rinvio al giudice del Riesame presso il Tribunale di Asti la valutazione sull’istanza di dissequestro con la quale il legale e la collega Luisa Pesce si erano opposti alla misura disposta dalla Procura Europea nei confronti del loro assistito Giorgio Bosticco.

L’ex direttore del Consorzio dell’Asti, ora in pensione, nel settembre scorso era risultato indagato insieme al sindaco di San Martino Alfieri Andrea Gamba con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Ue in seguito alle indagini che la Guardia di Finanza astigiana aveva condotto in merito all’organizzazione de "La Dolce Valle", evento di promozione delle eccellenze gastronomiche del territorio – Moscato d’Asti e Asti Docg, nocciole e miele – tenuto nel marzo 2018 tra Asti e Alba.

A organizzarlo era stata l’omonima associazione tra enti costituita per l’occasione. Sodalizio del quale Bosticco, allora ai vertici dell’organismo di tutela vinicolo, tra i principali sponsor dell’iniziativa, figurava come presidente.

Gamba – ora scagionato dalla stessa Procura, che per lui ha appena richiesto l’archiviazione, istanza accolta dal Gip Federico Belli – era invece stato coinvolto nell’inchiesta in quanto amministratore della Promoagroservice, società che aveva fatto da braccio operativo nell’organizzazione della manifestazione.

Secondo la tesi dell’accusa, ora già rivista con l’archiviazione di Gamba, la società fornitrice avrebbe indicato nelle rendicontazioni presentate alla Regione Piemonte spese di organizzazione dell'evento in realtà mai sostenute, così da beneficiare di contributi extra.

Il totale dei fondi europei così indebitamente ottenuti era stato quantificato dalla procura antifrode europea di Torino in poco meno 200mila euro. Allo stesso ammontare era corrisposto il sequestro preventivo che le Fiamme Gialle avevano conseguentemente operato nei confronti dei due indagati, rivolgendosi per buona parte di essi – circa 185mila euro – al patrimonio personale di Bosticco.

All’archiviazione di Gamba, che ha ottenuto il contestuale dissequestro dei fondi di sua spettanza, si affianca ora la decisione della Cassazione in merito alla misura cautelare ancora in essere nei confronti dell’ex funzionario albese, registrata con soddisfazione dai suoi difensori. Gli stessi legali attendono intanto di conoscere quali passi – anche per lui l’archiviazione o una richiesta di rinvio a giudizio – verranno fatti dagli inquirenti nei confronti del loro assistito dopo l’avviso di fine indagini.

Ezio Massucco

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