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Attualità | 26 agosto 2022, 11:19

Morto l'avvocato Aldo Mirate. Principe del foro, patrocinò la Regione nel processo per lo scandalo metanolo

Era ricoverato a Santena dopo essere stato colpito da emorragia cerebrale nel maggio scorso. Tra i suoi ultimi incarichi, la difesa del gioielliere di Grinzane Mario Roggero. Il ricordo del collega albese Roberto Ponzio: "Un autentico fuoriclasse"

Morto l'avvocato Aldo Mirate. Principe del foro, patrocinò la Regione nel processo per lo scandalo metanolo

Non si era più ripreso dall'emorragia cerebrale che lo aveva colpito il 28 maggio e, ieri sera alle 19, si è spento nella clinica di Santena dove era ricoverato.

Aldo Mirate, 79 anni, noto avvocato e principe del foro di Asti, era stato colpito da malore nella sua casa di Valgera, ricoverato alle Molinette di Torino non aveva più ripreso conoscenza. Ricoverato da fine giugno al "Cardinal Massaia" di Asti, era poi stato trasferito a Santena. Lascia la moglie Piera Bruno e la figlia Silvia, docente universitaria in diritto amministrativo.

Deputato ad appena 28 anni per il Partito Comunista (nella VI e VII legislatura - 1972-1979), all’impegno politico fece seguire una luminosa carriera nell’avvocatura occupandosi di innumerevoli casi di grande rilievo. Tra questi, l’incarico di rappresentare la Regione Piemonte costituitasi parte civile nella vicenda giudiziaria seguita allo scandalo del metanolo. Tra i più recenti, il patrocinio del gioiellerie Mario Roggero nella nota vicenda della tentata rapina di Gallo Grinzane, insieme al collega albese Stefano Campanello.

Lo ricorda il collega di studio, Paolo Bagnadentro: "Per me era un padre, era davvero un fuoriclasse. Ho lavorato con lui per 44 anni, prima mentre studiavo. È stato il mio mentore".

“Aldo – sono le parole del collega albese Roberto Ponzioè stato un avvocato eccelso per preparazione giuridica, abilità oratoria, razionalità e passione. Ha tenuto alto il senso dell’Avvocatura e dell’essere Avvocato. Era molto apprezzato da magistrati e colleghi per le qualità umane e per le doti professionali. Sapienza, correttezza, lealtà processuale e meticoloso studio degli atti di causa lo rendevano un autentico fuoriclasse. Ha fatto scuola a tanti avvocati che hanno avuto il privilegio di far pratica e formarsi nel suo studio”.

Non ancora fissata la data dei funerali. La camera ardente è allestita a Santena.

Betty Martinelli

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