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Attualità | 17 dicembre 2025, 17:51

Ddl Montagna, Nallo (Italia Viva) all'attacco: "Legge-truffa che cancella il Piemonte, solo mancette e zero visione"

Depositata una mozione in Consiglio regionale per chiedere a Cirio di negare l'intesa in Conferenza Stato-Regioni. "Bonus ridicoli da 50 euro a figlio, ma niente servizi: centinaia di comuni tagliati fuori"

Ddl Montagna, Nallo (Italia Viva) all'attacco: "Legge-truffa che cancella il Piemonte, solo mancette e zero visione"

Il DDL Montagna della destra è uno schiaffo ai nostri territori: una legge manifesto che distribuisce elemosine senza risolvere nulla”. Così Vittoria Nallo (presidente Gruppo Stati Uniti d’Europa per il Piemonte), che ha depositato una mozione in Consiglio Regionale contro il provvedimento.

Come ha evidenziato in Senato Enrico Borghi (Italia Viva), il Governo pensa di fermare lo spopolamento con bonus ridicoli da 50 euro per ciascun figlio, ignorando totalmente i veri problemi come sanità, trasporti e scuole. È la politica del conservatorismo compassionevole: ti do la mancia per non farti protestare, ma non ti do i servizi per vivere”.

Per il Piemonte - incalza Nallo - il danno rischia di essere irreversibile. I nuovi criteri basati solo su altimetria e pendenza taglieranno fuori centinaia di comuni dai fondi e dalle deroghe scolastiche, spaccando le nostre vallate. Con una mozione che ho presentato in Consiglio Regionale, chiedo al Presidente Cirio di svegliarsi e negare l’intesa in Conferenza Stato-Regioni: non accetteremo che Roma decida a tavolino la morte delle montagne piemontesi”.


 

cs

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