E’ stata affidata ai familiari per i funerali la salma di Ivano Rinaldi, il turista vittima dell’incidente stradale verificatosi nel pomeriggio di ieri, domenica 7 dicembre, in corso Piave ad Alba.
Il 41enne, nativo e residente a Trento, si trovava nella capitale delle Langhe insieme alla moglie, con la quale viaggiava a bordo di un suv Bmw X3, e ad alcuni altri familiari, che seguivano a bordo di una seconda vettura, attardata di pochi metri.
Giunto all’altezza della parrocchia del Divin Maestro, l’uomo ha accusato il malore – con tutta probabilità un infarto – che lo ha portato a perdere il controllo del mezzo.
Da qui la carambola che compiuta da quest’ultimo andando a sbattere violentemente contro altri nove veicoli parcheggiati sul lato destro della strada, alcuni dei quali sono stati spinti sul marciapiede e anche direttamente contro il vicino complesso delle suore, arrivando ad abbattere anche un alberello presente a lato strada.
A bordo di alcune delle auto parcheggiate erano presenti persone. Tra queste una donna è stata ferita lievemente.
Per estrarre l’uomo dall’abitacolo è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco albesi. Il ferito è stato immediatamente soccorso dai sanitari del servizio di emergenza di Azienda Zero, che dopo aver avviato sul posto le manovre di rianimazione le hanno proseguite lungo il tragitto e quindi presso il Dea dell’ospedale di Verduno. Un disperato tentativo di salvargli la vita che purtroppo non ha avuto esito.
Sul posto erano intervento intervenuti gli agenti della Polizia Locale albese, che hanno prestato assistenza ai soccorsi, gestito il traffico lungo la trafficata arteria cittadina ed effettuato i rilievi necessari a ricostruire la dinamica del sinistro.

L’incidente di ieri fa seguito a una serie di sinistri, tutti assolutamente casuali, che hanno funestato le strade albesi nelle ultime settimane.
Tra questi, quello verificatosi lo scorso 27 ottobre in corso Cortemilia, dove un’auto fuori controllo travolse i tavolini di un dehors (leggi qui), quello registrato sul ponte albertino nella mattinata del 21 novembre (leggi qui) o quello capitato in corso Langhe nel tardo pomeriggio del 24 novembre (leggi qui).














