Nei giorni scorso il Ministero della Salute ha diffuso una circolare con la quale ha evidenziato un'ondata di contagi da influenza decisamente precoce e anomala per la stagione, soprattutto nella fascia pediatrica.
Nessuna situazione allarmante, ma anche il Pronto Soccorso di Cuneo sta registrando un numero di accessi piuttosto elevato. Si stanno registrano influenze a volte di difficile identificazione, anche se potrebbe essere la A(H3N2), assieme al sottoclade K, quella dominante per tutta la stagione, e influenze da Covid in bambini che, durante la pandemia, non erano ancora nati.
"In Italia, nella settimana 2025-46 (dal 10 al 16 novembre 2025), l’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità è pari a 7,91 casi per 1.000 assistiti, stabile rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata si osserva, come di consueto, nella fascia di età 0-4 anni, con circa 25,7 casi per 1.000 assistiti", riporta la circolare.
"Stiamo registrando un aumento dei numeri, ma non c'è alcuna emergenza - evidenzia la dottoressa Eleonora Tappi, primario della Pediatria dell'ospedale di Cuneo. E' un'influenza abbastanza aggressiva, con la febbre che dura anche cinque giorni e che preoccupa i genitori dei bambini più piccoli. Qualche ricovero c'è stato, ma sono numeri abbastanza normali".

Un'ondata precoce dovuta alle temperature rigide del periodo, che sicuramente vivrà il suo picco tra dicembre e gennaio, dopo le Festività, in cui la circolazione di persone e quindi le frequentazioni sono molto fitte.
"La condizione ideale per la circolazione dei virus. Se a questo si aggiunge la poca copertura vaccinale, è chiaro che i contagi si diffondono con grande rapidità".
La circolare invita ad applicazione le misure di igiene e protezione individuale non farmacologica, la vaccinazione e la comunicazione.
E raccomanda di preparare il sistema sanitario all’eventuale pressione invernale dovuta all’aumento delle sindromi simil-influenzali e alle forme gravi di influenza.
"In questo momento ci sono tre bambini al Pronto soccorso pediatrico, tutti per la febbre. Hanno età molto diverse, perché le fasce colpite sono tutte quelle pediatriche. La settimana scorsa abbiamo avuto tre bambini ricoverati, tutti soggetti un po' fragili. Per il resto, da quanto stiamo vedendo, si tratta di un'influenza mediamente aggressiva, ma non pericolosa".
Non solo influenza. Allarme tra le mamme anche per la grande diffusione, nella fascia di età 0-2 e tra i bambini che frequentano i nidi, dell'infezione mani-piedi-bocca e della scarlattina.

"Sono infezioni cicliche, vanno ad ondate, come accade ogni anno. Sicuramente ci sono molti casi, ma - conclude la dottoressa Tappi - non c'è alcuna emergenza".














