Arriva da Alba il nuovo presidente della Consulta Provinciale degli studenti. È Edoardo Massolino, eletto come rappresentante al Liceo Classico Govone, che prenderà il posto di Riccardo Spalaone.
“Ho sentito il bisogno di mettermi in gioco, poiché negli ultimi anni la Consulta mi è parsa come un organismo lontano, senza l’importanza che dovrebbe avere”, commenta sul nostro giornale il giovane albese.
Non è stata un’elezione semplice: sei gli studenti che si sono candidati alla prima tornata. Quasi impossibile per chiunque poter totalizzare il 50%+1 dei voti, con Massolino che si è fermato a 21, davanti ad Alisea Pizzillo, a quota 17.
Primo ballottaggio tra i due, complici anche alcune schede nulle, ci si è fermati a 23 voti ciascuno. Al secondo ballottaggio, però, con due voti di scarto, a conquistare la presidenza è stato lo studente del Govone.
La votazione si è svolta lunedì 10 ottobre, a seguito della presentazione dei candidati e dei loro programmi.
“Io ho basato la mia campagna elettorale su 24 punti”, ci racconta Massolino.
Al centro della sua propaganda è stata posta l’educazione finanziaria, poiché per lui è fondamentale insegnare ai ragazzi come gestire i propri soldi e sapere come muoversi in campo economico. Molto importante anche la valorizzazione dei lavori manuali.
“Ogni tanto sento dire che gli istituti professionali sono delle scuole di Serie B. Tuttavia, sono molto importanti, soprattutto nella nostra provincia: nell’albese i lavori manuali sono alla base di tutto, tra produzione vinicola e ristorazione. Inoltre, penso sia giusto dare più spazio ai laboratori nelle scuole. Il sapere manuale vale tanto quanto il sapere conoscitivo”, ci spiega lo studente del Govone.
Un altro punto all’ordine del giorno è la sostenibilità ambientale. Ormai parlare d’ambiente non è più solo una moda. La proposta del giovane albese è di ampliare la campagna di sensibilizzazione a riguardo, oltre a istituire giornate nelle quali mettere i giovani nella condizione di poter dare un contributo alla società, passando soprattutto dal raccoglimento dei rifiuti nelle strade e nei boschi.
Un altro obiettivo prefissato dal neo-presidente della Consulta è quello di creare una competizione sana tra le varie scuole.
“Vorrei istituire diverse competizioni tra i vari istituti, dalle classiche gare sportive fino ai contest letterari: con quest’ultimo termine intendo gare di traduzione o di scrittura di poesia. In palio ai vincitori sarebbe bello mettere in campo dei premi in denaro o degli sconti, per generare una sana competizione tra gli studenti”, spiega nel suo programma Edoardo.
Nelle assemblee plenarie di quest’anno si presenteranno tutti i rappresentanti delle varie scuole: sono 49 i giovani delegati che hanno partecipato alla seduta plenaria per l’elezione del presidente.
“Quando ho visto i risultati è stato un sollievo, dopo aver sudato e sofferto. Sono stato molto contento, soprattutto dato che penso che il mio messaggio sia passato. Avevo preparato un discorso strutturato molto bene, ma alla fine ho deciso di parlare con l’anima. Credo di non essere stato visto come uno studente vestito da politico, ma come uno di loro”, ci racconta Massolino.
Edoardo sta frequentando il suo ultimo anno di scuola superiore, dunque a giugno finirà il Liceo. Poiché solo gli studenti delle superiori possono far parte della Consulta, rimarrà in carica solo per un anno, per poi dover cedere il suo posto al futuro presidente.
In questi giorni sono stati inoltre nominati i presidenti territoriali: Fabio Sigliano per Alba, Melissa Somà a Bra, mentre Ammar Zouaghir sarà il presidente dell’area Cuneo-Dronero. Fossano-Savigliano è andata ad Alex Saracco, con Mondovì che avrà Niccolò Maddalena come presidente, mentre, infine, Loris Aramu sarà il presidente dell’area di Saluzzo.
Sono nate anche le commissioni tematiche e sono stati scelti i presidenti: la Commissione per la salute mentale e l’inclusione sarà presieduta da Fabio Sigliano, mentre quella per i PCTO e la mobilità internazionale sarà guidata da Pietro Guerra. La commissione per l’orientamento e le collaborazioni esterne avrà Giovanni Caligaris come presidente, con, infine, Loris Aramu che sarà alla guida della commissione per i servizi e le infrastrutture.
“Il mio obiettivo è far conoscere la Consulta, senza sembrare un organo di facciata, ma cercando di fare qualcosa nel pratico. Questo è l’unico organo dello Stato fatto da studenti, il modo migliore per darci voce”, conclude lo studente albese.














