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Politica | 09 ottobre 2025, 17:33

Alba, la differenziata accelera. Da novembre via alla raccolta domiciliare di tessuti e metalli

Differenziare conviene: presentati ottimi risultati a settembre 2025. L'assessore Roberto Cavallo: “Da luglio sotto i 100 kg pro capite di rifiuti indifferenziati”. Risparmio annuale stimato di circa 90 mila euro nei costi di smaltimento.

Mercoledì 8 ottobre il sindaco Alberto Gatto e l’assessore all’Ambiente Roberto Cavallo, insieme ai vertici del Consorzio CoABSer e della Società Trattamento Rifiuti (STR), hanno presentato i primi risultati 2025 sulla raccolta differenziata in città dal cambio di paradigma voluto dall’attuale Amministrazione e le novità operative in partenza da novembre.
Al fianco dell’Amministrazione, sono intervenuti anche Roccandrea Iascone, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne del Consorzio Ricrea per il recupero dell’acciaio, e i presidenti Giuseppe Dacomo (CoABSer) e Gian Mario Giolito (STR).

Il messaggio di fondo è chiaro: Alba sta accelerando, e lo fa con un sistema più ordinato e con risultati in miglioramento.

 

“Un percorso di collaborazione”

Ad aprire l'incontro, il sindaco Gatto ha voluto ringraziare cittadini, comitati di quartiere e operatori per la collaborazione nei mesi di avvio del nuovo sistema di conferimento.
Quando si cambia abitudine è sempre difficile – ha detto –, ma la disponibilità e la pazienza delle famiglie hanno permesso di raggiungere risultati concreti. Se continueremo su questa strada, non solo risponderemo alle norme, ma faremo un regalo all’ambiente e al bilancio cittadino”.
Gatto ha poi annunciato le prossime tappe: da novembre partiranno la raccolta domiciliare dei tessuti e quella dei metalli, in collaborazione con STR e Ricrea.

 
[Da sinistra: il presidente CoABSer Giuseppe Dacomo,  il presidente STR Gian Mario Giolito e l'assessore comunale all'Ambiente Roberto Cavallo]
 

I numeri del 2025

Prima di mostrare i risultati aggiornati a settembre 2025, Cavallo ha ricordato che il Comune ha approvato il nuovo Regolamento di igiene urbana nel Consiglio comunale del 29 settembre, un passaggio propedeutico al prossimo appalto per la gestione dei rifiuti. “Spesso si fanno appalti e poi si aggiornano i regolamenti: noi abbiamo saputo fare l’opposto, costruendo prima le regole per poi cucire su di esse il servizio”. Un’impostazione, ha concluso “che garantisce chiarezza, coerenza normativa e soprattutto continuità nei risultati”. A proposito dei quali, subito ha precisato: “Siamo abituati a ragionare per percentuali, ma oggi conta soprattutto il numero dei chili prodotti e riciclati”. Ecco, dunque, i più significativi dati presentati.

Nel 2024 Alba registrava 136 kg di rifiuto indifferenziato pro capite; nel 2025 il dato in proiezione scende a 120 kg, con un risparmio stimato di circa 90 mila euro nei costi di smaltimento.
Dopo l’introduzione del «sacchetto conforme», la curva è in discesa: “Da luglio siamo stabilmente sotto i 100 chili a persona – ha spiegato Cavallo –. È la traiettoria che ci porta verso l’obiettivo dei 90 kg fissato dalla normativa. Se proseguiamo così, ci arriveremo in anticipo rispetto alle previsioni”.

Il confronto con le città “modello” è incoraggiante: Bra si attesta sui 63 kg, la più virtuosa, Treviso, sui 51 kg, e Alba – dice l’Assessore – “è finalmente sulla strada giusta per raggiungerle”.
Il calo dell’indifferenziato corrisponde a un aumento di tutte le frazioni riciclate, in particolare dell’organico, che resta però anche il materiale più spesso conferito in modo errato.

“Raccogliere meno ma meglio”

Il nuovo sistema di monitoraggio, in vigore da tre mesi, consente di individuare rapidamente le utenze non conformi. Ogni settimana vengono analizzati i cassonetti: se contengono più di due sacchi scorretti, il servizio di raccolta non viene effettuato nella settimana corrente così da permettere le verifiche all’Ufficio ambiente, che contatta i residenti per risolvere il problema.
Le quattro zone più critiche individuate sono Viale Masera, Corso Piave (aree 83-85), Via Cencio e Via De Gasperi, dove si stanno valutando soluzioni condivise con gli abitanti.
Da novembre, terminato il periodo di tolleranza, scatteranno le sanzioni per le utenze non domestiche e le lettere di richiamo per i condomìni non in regola.

Le nuove raccolte: tessuti e metalli

Da novembre ad Alba avremo l’attivazione di due nuovi servizi di raccolta, già annunciati nei mesi scorsi: la raccolta porta a porta dei tessuti con sacchi azzurri, e la raccolta dedicata dei metalli (acciaio e alluminio) con sacchi rossi.
È una modalità inedita anche a livello nazionale – ha spiegato Roccandrea Iascone, di Ricrea –. Normalmente acciaio e alluminio vengono raccolti insieme ad altre frazioni, come plastica o vetro; qui saranno separati per un riciclo di maggiore qualità”.
Tra i materiali conferibili: tappi a corona, barattoli, lattine, vaschette in alluminio, fogli di stagnola e fusti d’olio. L’unica accortezza da seguire è che al momento del conferimento siano senza residui di cibo.

L’esperienza albese, ha aggiunto Iascone, sarà osservata con attenzione anche dai Comuni vicini: “Da braidese, devo dire che spero Alba ci raggiunga presto e in questo caso la competizione ha buone ricadute per tutti”.


[Da sinistra il responsabile Comunicazione e Relazioni esterne del Consorzio Ricrea Roccandrea Iascone e Roberto Cavallo, assessore comunale  all'Ambiente]
 

Efficienza e partecipazione: il modello albese evolve

Uniformare i comportamenti dei cittadini e rendere il servizio più efficiente” è il cuore del lavoro svolto per Alba dal CoABSeR (Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti), nelle parole del presidente Giuseppe Dacomo.
Sulla stessa linea il presidente di STR, braccio operativo del CoABSer, Gian Mario Giolito: “La scelta di internalizzare il servizio si dimostra vincente. I dati ci dicono che la direzione è giusta, e che la collaborazione tra Amministrazioni e cittadini funziona”. Giolito ha definito Alba: “Un caso guida nel percorso di modernizzazione del consorzio”.

A chiudere l’assessore Cavallo: “Dobbiamo raccogliere meno ma meglio. Ogni chilo che evitiamo di mandare in discarica è un risparmio per la città e un passo avanti per l’ambiente. Il risultato è merito di tutti: Amministrazione, tecnici e cittadini. E da novembre si fa un altro passo in avanti”.

In continuità con la linea comunicativa adottata finora e giudicata vincente, nelle prossime settimane partiranno le lettere indirizzate ai cittadini per rinforzare le buone pratiche di conferimento, introdurre le novità di raccolta mensile per metalli (sacco rosso) e tessile (sacco azzurro), nonché invitare chi lo necessitasse a rivolgersi all’Ecosportello per il ritiro dei sacchetti spettanti, anche per l’anno 2026.

Eleonora Ramunno

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