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Attualità | 09 agosto 2025, 09:22

Schiacciato da un camion nella ditta di trasporti per cui lavorava: 58enne di Fossano ennesima vittima del lavoro in provincia

L’incidente ieri a Castelletto Stura. Il cordoglio del sindaco Tallone: "Persona perbene e gran lavoratore, era prossimo alla pensione". Granda tra le maglie nere per le morti bianche: 7 nei primi sei mesi dell'anno

Massimo Milanesio, 58 anni

Massimo Milanesio, 58 anni

Toccherà ai Carabinieri della Compagnia di Fossano e ai tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spresal) dell’Asl Cn1 accertare le cause dell’incidente mortale che nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 8 agosto, a Castelletto Stura, ha provocato la morte di Massimo Milanesio, 58enne di Fossano.

L’uomo era impegnato in un intervento di manutenzione su un mezzo pesante presso la ditta della quale era dipendente, la Dutto Trasporti di via Circonvallazione, quando è rimasto schiacciato dal veicolo.

Al vaglio degli inquirenti l’esatta dinamica dell’incidente, che non ha lasciato scampo all’uomo.

Inutile l’intervento dei sanitari del 118 intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco del Distaccamento Volontari di Morozzo.

La salma dell’uomo è stata composta presso le camere mortuarie del cimitero di Cuneo in attesa di disposizioni da parte della Procura della Repubblica del capoluogo.

Massimo Milanesio lascia i figli Francesca (con Santi) e Marco, la mamma Giuseppina (con Mario), i fratelli Giancarlo, Elio, Mauro e Patrizia e i due nipoti Giovanni e Nicholas.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO TALLONE

La notizia della sua morte ha suscitato sensazione nella comunità di Fossano, dove la famiglia dell’uomo è molto conosciuta. Lo ricorda il sindaco Dario Tallone, colpito dal grave lutto. "Lo conoscevo bene. Una persona perbene e un gran lavoratore, come lo sono i suoi tre fratelli. Faceva l’autista, capitava di incontrarsi e recentemente mi aveva anche raccontato di essere prossimo al traguardo della pensione, dettaglio che aggiunge ulteriore amarezza a questa triste notizia". 

Il primo cittadino rivolge alla famiglia "il cordoglio e la vicinanza mia personale, della nostra Amministrazione e di tutta la città, scossa da quanto accaduto".

SETTE MORTI SUL LAVORO NEL PRIMO SEMESTRE 2025

L’incidente di ieri va ad aggravare le risultanze delle già poco felici statistiche sulle morti bianche riguardanti la nostra provincia.

Ben 7, escludendo i casi "in itinere", le vittime di incidenti sul lavoro che, nella sua periodica statistica, l’Osservatorio Sicurezza Vega ha conteggiato nel Cuneese relativamente al primo semestre 2025 (leggi qui).

Un dato che nella classifica delle province italiane che registrano la maggiore incidenza del fenomeno pone la Granda a un poco commendevole 20° posto, nella zona rossa della graduatoria piemontese, secondo territorio col più alto tasso di rischio di rischio incidenti, dietro soltanto a Biella.

E. M.

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