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Economia | 07 agosto 2025, 07:00

Quando le regole diventano enigmi: le principali curiosità regolamentari del calcio

Nel calcio esistono norme tanto rarefatte quanto affascinanti: regole che, seppur codificate ufficialmente, quasi nessuno ricorda se non quando il caso le porta in scena

Quando le regole diventano enigmi: le principali curiosità regolamentari del calcio

Nel calcio esistono norme tanto rarefatte quanto affascinanti: regole che, seppur codificate ufficialmente, quasi nessuno ricorda se non quando il caso le porta in scena. Non si tratta di eccezioni inventate da tifosi allegri o di divisioni basate sulle categorie specifiche, bensì di disposizioni che convivono silenziose nei testi dell’IFAB, pronte a manifestarsi all’improvviso, generando stupore. Gli appassionati del regolamento gustano queste peculiarità come piccoli tesori da custodire e raccontare.

Gli esempi più curiosi di regolamenti “nascosti” o poco conosciuti nel calcio

Un esempio emblematico riguarda cosa accade se, partendo da un calcio di punizione indiretto, un giocatore calcia direttamente nella propria porta: non è un autogol valido, bensì viene assegnato un calcio d’angolo alla squadra avversaria. Questa norma, poco conosciuta, sfugge agli spettatori perché spesso nemmeno i commentatori la sottolineano: chi calcierebbe mai intenzionalmente in quel modo?

Un’altra regola curiosa riguarda il tempo di possesso del portiere con la sfera tra le mani: se un portiere trattiene il pallone per più di otto secondi, l’arbitro può assegnare un calcio d’angolo contro la propria squadra. Anche se raramente applicata, questa norma era stata introdotta per accelerare il ritmo, ed è ancora valida nelle competizioni ufficiali.

Nel dettaglio delle sanzioni disciplinari, c’è un aspetto spesso trascurato: simulazioni palesi o tentativi di ingannare l’arbitro sono sanzionabili retroattivamente. In Inghilterra, ad esempio, se una simulazione è accertata da una commissione post-match, il giocatore può ricevere una squalifica anche se in partita non ha ricevuto ammonizione. È una tendenza recente, forse poco nota a chi segue solo le partite dal vivo.

La regola dell’offside presenta anch’essa rifiniture spesso ignorate dai tifosi: uno dei dettagli è che non c’è fuorigioco sul calcio d’angolo, sul rinvio dal fondo o sul calcio da fermo dovuto a rimessa laterale. Meno nota è la strategia arbitrale: l’assistente non alza immediatamente la bandierina ma aspetta che il gioco si stabilizzi, perché la decisione finale spetta al direttore di gara, non all’assistente. Questo evita confusione: se un difensore alza la mano frenetico e i compagni interrompono il gioco, il team può perdere opportunità validissime.

Un'altra situazione poco nota ma regolata riguarda l’uso della traversa: se durante il gioco la traversa si sposta o si rompe, il gioco deve essere interrotto e in certi casi la partita può perfino essere interrotta definitivamente, come se l’attrezzatura fosse indecente per proseguire. A nessuno verrebbe in mente che un'alterazione della struttura del goal possa condurre all’abbandono del match, eppure esiste.

Nel calcio più sperimentale, emergono regole ancora più sorprendenti. Ad esempio, esiste la three‑sided football, praticata su un campo esagonale, con tre squadre in gioco contemporaneo: la squadra vincente non è quella che segna di più, bensì quella che subisce il minor numero di gol. Questa disciplina, nata come provocazione artistica, ha tornei ufficiali e una filosofia peculiare che ribalta i princìpi del gioco tradizionale.

Sempre fuori dagli schemi troviamo lo Swamp football, nato in Finlandia e giocato in paludi dove non c’è fuorigioco, i campi sono ridotti, le partite durano pochi minuti e ogni fallo è amplificato dall’acqua e dal fango. Come conseguenza, sono state fissate regole come l’assenza totale del fuorigioco, rimesse a piede a terra, e limiti stretti al possesso del portiere per contenere l’inerzia fisica del gioco.

Tra queste varianti si segnala anche l’Omegaball, novità recente in cui tre squadre giocano su campo circolare e ogni autorete assegna un punto ai due avversari, senza offside, con regole immediate per il rilancio. Si tratta di un esperimento estremo nel quale la tattica viene ridefinita da un formato radicalmente differente.

Persino nelle partite ufficiali, il concetto di “ghost goal” ha contribuito ad affinare la tecnologia di linea: molte reti non riconosciute ufficialmente da arbitri furono poi identificate da replay o verifiche successive, spingendo verso l’introduzione del goal‑line technology. Casi celebri includono il gol di Lampard contro la Germania nel 2010 e situazioni nella Premier, Bundesliga o campionati sudamericani – tutti episodi in cui il pallone sembra superare, restare, o rimbalzare sulla linea, creando confusione e controversia.

Il calcio nell’ambito delle scommesse sportive

Nel panorama moderno del calcio, sempre più connesso alla tecnologia e all’analisi dei dati, anche l’approccio degli appassionati sta cambiando. Non si seguono più solo le partite per tifo o spettacolo ma si studiano numeri, statistiche e andamento delle squadre attraverso strumenti digitali. 

Tra questi, i comparatori di quote svolgono un ruolo informativo interessante: aiutano a leggere i trend delle partite e a confrontare le probabilità calcolate da diversi operatori. È possibile utilizzarli anche per orientarsi tra le partite stasera o per consultare le quote delle partite di oggi. I comparatori si propongono come strumenti spesso ricercati per approfondire l’aspetto tecnico e probabilistico degli incontri, che consentono di avere una maggiore informazione sotto molti aspetti.




 

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