Come prevenire infiltrazioni e danni da umidità nelle coperture

L’umidità e le infiltrazioni possono mettere davvero alla prova la resistenza di qualunque edificio: le coperture potrebbero diventare un potenziale punto debole. Quando l’acqua penetra, infatti, causa danni ai materiali, corrode i ferri di armatura, diffonde muffe e, alla lunga, incide negativamente sulla stabilità dell’intera struttura.

Aumentano, di conseguenza, i costi energetici e peggiora la qualità dell’aria interna. Per evitare uno scenario di questo tipo, le tecnologie disponibili attualmente mettono a disposizione soluzioni rapide, performanti e in grado di rispettare l’ambiente, che sigillano il tetto in modo continuo e duraturo.

Le cause più comuni di infiltrazione nelle coperture

Negli edifici di qualche decennio fa, una delle origini principali dei problemi era l’invecchiamento delle membrane tradizionali: le guaine bituminose tendono a screpolarsi o a perdere elasticità, creando microfessure attraverso le quali l’acqua trova un passaggio. A questo si aggiunge la presenza di giunzioni sigillate male o ormai danneggiate, veri punti critici in cui la pioggia insiste fino a filtrare.

Quando la geometria di progetto non offre pendenze adeguate, si formano, inoltre, ristagni che prolungano il contatto tra superficie e umidità. Con il passare delle ore, l’acqua intaccata di polveri e inquinanti rende più rapida l’erosione della membrana.

Le coperture subiscono anche forti sbalzi termici: l’escursione fra sole estivo e gelo notturno genera continui cicli di dilatazione e contrazione, stress che, insieme ai carichi meccanici del vento o alla pressione della grandine, sollecita gli strati impermeabili oltre i propri limiti.

Per arginare questi rischi è fondamentale adottare un sistema impermeabilizzante che aderisca perfettamente al supporto sottostante, che sia privo di giunzioni e sormonti, elastico, isotropo e ad elevata resistenza meccanica e chimica.

L’impermeabilizzazione a freddo: una soluzione moderna e sicura

Ideale per la protezione sia di interni che di esterni, l’impermeabilizzazione con prodotti a freddo riduce i tempi di posa e consente una rapida messa in esercizio. Krypton Chemical propone sistemi certificati secondo le norme vigenti, monocomponenti o bicomponenti, di facile applicazione, che polimerizzano rapidamente anche a basse temperature, generando una membrana altamente elastica.

La formulazione conferisce un’elevata stabilità: ne deriva una membrana che non risente dell’acqua stagnante né degli agenti acidi presenti nelle piogge. Il rivestimento sopporta senza cedimenti le radiazioni solari, gli sbalzi termici e perfino l’urto improvviso della grandine; la sua elasticità recupera subito la forma originaria, evitando la formazione di fessure.

Grazie al ridotto peso specifico, il sistema risulta ideale sulle coperture esistenti, nelle quali il carico addizionale deve restare contenuto.

Applicazione rapida e professionale: gli impianti su misura

Per ottenere il massimo dal formulato, Krypton Chemical ha progettato impianti di spruzzatura dedicati, capaci di gestire temperatura, pressione e, miscelazione e consumi in tempo reale. Le macchine dosano i componenti con precisione millesimale e li atomizzano in un getto che aderisce al supporto.

Il controllo elettronico vigila costantemente sul dosaggio e vari parametri di applicazione assicurando una corretta miscelazione del prodotto. Grazie a questa tecnologia, i tempi di posa si riducono in modo significativo: l’operatore può coprire rapidamente anche superfici molto estese.

I vantaggi dei formulati a freddo nelle ristrutturazioni

Il formulato liquido si ancora su supporti eterogenei, dando la possibilità di intervenire senza demolire e smaltire la copertura esistente. Ciò rappresenta un beneficio importante in termini di costi e tempo.

Quando l’infiltrazione richiede una soluzione immediata, il ciclo di applicazione ridotto consente di ripristinare l’impermeabilità in poche ore. La copertura viene riportata alla piena funzionalità prima che la pioggia successiva faccia peggiorare i danni.

Al termine della posa, la superficie resta perfettamente utilizzabile per altri interventi, un fattore utile se occorre integrare impianti fotovoltaici o bisogna effettuare altri interventi di manutenzione.






 

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