L’evoluzione del logo nel marketing aziendale: stile o strategia?

Per comprendere bene il potere di un logo basta osservare come una forma essenziale, se ben equilibrata, sappia evocare ricordi ed emozioni. Nel corso dei decenni la rappresentazione grafica di un’impresa si è trasformata. Ciò che prima era un semplice segno distintivo è diventato un modo per creare valore, qualcosa che orienta le decisioni di acquisto anche nel giro di pochi secondi.

Il web e la tecnologia a portata di mano popolano la quotidianità di stimoli visivi incessanti e un marchio che si presenta al pubblico in questo modo deve, quindi, parlare con sintesi e coerenza, senza rinunciare a una personalità riconoscibile.

Perché investire nello storytelling visuale

Quando un piccolo logo compare su uno smartphone, si attiva una memoria emotiva accumulata durante anni di comunicazione e di esperienze di consumo. Di conseguenza, l'utente, anche inconsciamente, attribuisce al segno una storia e un sistema di valori. Non è sufficiente, quindi, disporre di un lettering accattivante, ma è oggi necessario investire in ricerca, analisi e storytelling visuale, per fare in modo che ogni simbolo grafico risulti funzionale a un messaggio preciso.

La soluzione più interessante per sviluppare uno stile grafico coerente, anche per quanto riguarda il logo, è quella che consiste nel rivolgersi ai professionisti che lavorano nel settore e che hanno una certa esperienza. Per esempio, si può fare riferimento a Parklab, studio grafico Milano dotato di professionalità di alto profilo specializzate in industrial design e forte di una lunga collaborazione con numerosi brand.

Il team elabora campagne pubblicitarie fruibili sia sulla stampa sia su canali digitali, progetta packaging ed espositori per la GdO, dà vita a loghi inediti oppure rinnova quelli esistenti, realizza cataloghi, brochure e listini in versione cartacea oppure ottimizzati per la consultazione online. L’esperienza dei designer consente di unire creatività e attenzione nel metodo, così da generare segni grafici in grado di distinguersi nel mercato.

Il logo come patrimonio aziendale

Considerare il logo una semplice decorazione sarebbe un errore strategico. Al contrario, questo elemento rappresenta la sintesi visiva di missione, visione e posizione sul mercato. Una composizione di linee e cromie, quando studiata con cura, consolida la fiducia del pubblico, rafforza i messaggi promozionali e facilita la coerenza dell’identità in qualsiasi occasione.

All'interno dei flussi di comunicazione contemporanei, ricchi di stimoli, emerge con forza il valore di una grafica in grado di farsi riconoscere a colpo d’occhio. Per questo motivo i dipartimenti marketing più lungimiranti, anziché trattare il marchio come un semplice elemento decorativo, lo inseriscono nel piano strategico a lungo termine, destinando risorse precise alla sua manutenzione, alle linee guida applicative e all’aggiornamento periodico. Il risultato è rappresentato da un patrimonio visivo che sostiene la reputazione e aumenta il valore percepito del brand.

Quando il restyling diventa necessario

Rinnovare un marchio vuol dire effettuare un intervento che, pur rispettando la fisionomia originaria, abbia l’obiettivo di renderla più adatta ai gusti contemporanei. Il restyling diventa necessario quando cambiano i target di riferimento, si diversifica l'offerta oppure si desidera chiarire personalità e valori distintivi.

In questa fase, delicatezza e metodo procedono insieme: si analizzano dati qualitativi, si ascoltano pareri interni ed esterni. Quindi, si procede a creare bozzetti fino a raggiungere una soluzione in equilibrio tra passato e futuro.

Il pubblico, sollecitato da tantissime alternative visive, percepisce immediatamente coerenza o dissonanza e, di conseguenza, un intervento ben riuscito amplifica la reputazione e agevola la comunicazione con nicchie fino a quel momento non presidiate.

Un simbolo grafico, se progettato con attenzione e gestito nel tempo con costanza, riesce ad accompagnare l’impresa nelle fasi di crescita, di internazionalizzazione e di transizione digitale. È fondamentale riconoscere questa responsabilità, perché solo così ci si può affidare a professionisti capaci di leggere il mercato e di interpretare le tendenze visive, per trasformare l'identità aziendale in un prodotto visivo immediato.

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