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Politica | 17 luglio 2025, 15:58

Cuneo, Vincenzo Pellegrino: “Inconferibilità? Boselli aveva solo storie, ora faccia un atto di riparazione”

Il consigliere comunale cuneese e provinciale comunica, con una lettera aperta al capogruppo degli Indipendenti, che l’Anac ha stabilito che non vi erano incompatibilità tra il suo ruolo politico-amministrativo e quello di presidente della scuola materna Autretti di San Rocco Castagnaretta di Cuneo

Vincenzo Pellegrino

Vincenzo Pellegrino

Si chiude – dopo un anno e mezzo - una vicenda che era stata sollevata dal capogruppo degli Indipendenti in Consiglio comunale a Cuneo, Giancarlo Boselli a proposito di una presunta “inconferibilità” che riguardava il capogruppo del Centro per Cuneo e consigliere provinciale Vincenzo Pellegrino.

Boselli aveva sollevato il caso del suo doppio ruolo di consigliere provinciale del Patto Civico e presidente dell’asilo paritario di San Rocco Castagnaretta. 

Lo rende noto lo stesso Pellegrino con una lettera aperta.

Ecco il testo, con un prologo aulico, rivolto alla sua città: 

Carissima e bellissima Cuneo,

il consigliere Giancarlo Boselli, mai sazio di missioni improbabili, ha deciso di vestire ancora una volta i panni del detective della politica. 

Correva il mese di gennaio 2024, l’avventura lo ha portato a indagare su una presunta incompatibilità tra il mio incarico politico di consigliere provinciale e quello di presidente della Scuola dell’infanzia paritaria Coniugi Autretti di San Rocco Castagnaretta - Cuneo.

Armato di lente d’ingrandimento e (pare) di qualche talpa da fumetto, ha annunciato, con toni a metà tra l’amicone premuroso e il giustiziere solitario, che, secondo lui, qualcosa non torna. Con grande spirito investigativo, mi ha comunicato la sua scoperta tra un “ti stimo tanto” e un “ma sei incompatibile!”. Una specie di abbraccio con pugnale…

Ebbene, caro Boselli, mi dispiace deluderti, ma stavolta il mistero non c’è: lunedì 14 luglio mi è arrivato nero su bianco il parere ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), che hai ricevuto tu prima di me, che conferma quanto già sapevamo, nessuna inconferibilità tra il mio ruolo politico di consigliere provinciale e quello di presidente della scuola materna.

Altro che “caso esplosivo”: più che uno scandalo, sembra una puntata di “Paperino Bosellik e l’indagine che non c’era”.

E Pellegrino, tra il serio e il faceto, suggerisce un atto di riparazione a Boselli, quasi una sorta di affidamento ai servizi sociali dell’infanzia all’asilo di San Rocco.

Comprendo l’entusiasmo per le inchieste fantasiose, e proprio per questo rilancio con una proposta costruttiva:

Perché non far fare a Boselli un po’ di servizio civile presso la nostra scuola?”.

Tra grembiulini, disegni e merende, potrebbe scoprire quanto sia bello impegnarsi per la comunità senza sospetti né dietrologie. Magari, tra una canzoncina e un laboratorio creativo, ci scappa anche un sorriso!

E già che ci siamo, se davvero Boselli tiene alla verità (quella vera, però), lo invito pubblicamente a scusarsi per il lancio del sospetto (qualche anno fa durante una campagna elettorale per le amministrative uscì una situazione analoga). Sarebbe un bel gesto, anche per inaugurare un nuovo stile politico meno polemico e più collaborativo, quello che personalmente apprezzo di più.

Ma Pellegrino ne ha anche per gli organi di informazione.

A tutti i giornali e media che a suo tempo hanno dato ampio spazio alle “indagini” del nostro aspirante Sherlock Holmes, li invito a pubblicare anche questa mia risposta, con lo stesso entusiasmo. La verità merita di più delle insinuazioni. Con simpatia, un pizzico d’ironia e tanta voglia di continuare a rendermi utile per la nostra comunità”

GpT

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