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Politica | 17 giugno 2025, 15:11

Fdi, approvato il programma della cultura per il triennio 2025/2027

Barbero, portavoce di Fratelli d’Italia Commissione Cultura: “Il Programma nella sua articolazione afferma con forza la centralità della cultura come motore di sviluppo, di coesione sociale e di valorizzazione dell’identità”

Federica Barbero, portavoce di Fratelli d’Italia Commissione Cultura

Federica Barbero, portavoce di Fratelli d’Italia Commissione Cultura

Il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole sul Programma Triennale per la Cultura 2025–2027, che definisce le linee guida e le priorità degli interventi regionali in ambito culturale per i prossimi tre anni.

Negli ultimi anni, la cultura ha dimostrato di essere un motore essenziale per lo sviluppo sociale ed economico della regione - afferma Federica Barbero, consigliere regionale e Portavoce di Fdi in Commissione Cultura -. Il 2024 ha registrato risultati molto positivi, con milioni di ingressi nei musei, un numero crescente di eventi e un incremento del turismo culturale. Questa ripresa dimostra quanto sia fondamentale supportare il settore con strumenti adeguati a renderlo sempre più sostenibile e accessibile. L'obiettivo è quello di ampliare il raggio d'azione della programmazione culturale, evitando che le risorse si concentrino solo nelle aree metropolitane e garantendo il coinvolgimento di realtà più piccole e decentrate”.

Il Programma nella sua articolazione - prosegue Barbero - afferma con forza la centralità della cultura con motore di sviluppo, di coesione sociale e di valorizzazione dell’identità. Si tratta di uno strumento che propone una visione di sistema e che individua negli Enti culturali partecipati il fulcro e il punto di riferimento del comparto e nel tessuto fitto e diffuso di associazioni, enti e imprese la rete che consente una presenza radicata e qualificata di iniziative culturali sul territorio”.

Il Programma - rimarca Barbero - rappresenta un impegno significativo della Regione Piemonte nella promozione e valorizzazione del nostro ricco patrimonio culturale. Attraverso investimenti mirati, è previsto il sostegno di musei, biblioteche, archivi, teatri e altri luoghi della cultura, con l'obiettivo di preservare la nostra identità culturale e favorire l'accesso alla cultura per tutti i cittadini”.

L’approvazione di questo Programma non è un atto burocratico, ma una scelta politica. Significa riconoscere che la cultura è un diritto, un bene comune, un settore economico che crea valore ed occupazione, ed anche un veicolo attraverso il quale valorizzare, sostenere e promuovere le nostre tradizioni e identità locali” conclude il consigliere Barbero.

c.s.

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