La provincia di Cuneo conferma il suo ruolo guida nei progetti di mobilità alternativa e sostenibile, grazie all’adesione di sei Comuni all’iniziativa “Bici in Comune”, promossa dal Ministero per lo Sport e i Giovani in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport, Sport e Salute e Anci. Nel panorama nazionale, che ha visto oltre 500 Comuni coinvolti tra capofila e partner, la Granda ha saputo distinguersi per qualità e visione delle proposte. Il finanziamento pubblico, parte di un pacchetto da 12,6 milioni di euro, punta a promuovere la mobilità ciclistica come stile di vita sano, oltre che a riqualificare tracciati esistenti, incentivare il cicloturismo e valorizzare il territorio.
Tra i progetti selezionati c’è quello del Comune di Bergolo, piccolo centro dell’Alta Langa, capofila di un’iniziativa destinata a lasciare il segno: la “Ciclovia della pietra”, un percorso di 80 chilometri che unirà Cortemilia a Saliceto, attraversando anche i Comuni di Castelletto Uzzone, Levice, Gorzegno e Monesiglio. Il tracciato, già giudicato tra i migliori dieci a livello nazionale, interesserà strade secondarie, tratti sterrati e asfaltati, adatte alle biciclette e in armonia con il paesaggio langarolo. L’obiettivo è duplice: valorizzare le eccellenze culturali, ambientali e storiche legate alla lavorazione della pietra, e allo stesso tempo offrire un’infrastruttura sostenibile per cittadini e turisti. “La bicicletta – spiegano i promotori – non è solo un mezzo di trasporto: è uno strumento di coesione e scoperta, un ponte tra comunità e natura”. Insieme a Bergolo, i Comuni cuneesi che hanno visto i propri progetti finanziati sono Cuneo, Clavesana, Marene, Racconigi e Venasca ciascuno con un’idea concreta per rendere il territorio più accessibile, vivibile e connesso.