Torniamo a parlare della "Casa della Divina Provvidenza le Perle" di Dronero, che per oltre un secolo si è occupata di ragazze portatrici di handicap a 360 gradi. Chiuderà a fine anno e si sta cercando una soluzione, a tutti i livelli, per le 23 ospiti attuali, di cui 5 pare già ricollocate in residenze per anziani.
E le altre 18? Nei giorni scorsi abbiamo scritto di una struttura che potrebbe ospitarle tutte. Si tratta della casa di riposo "Le Acacie", a Santo Stefano Roero. La struttura era stata sospesa dall'Asl Cn2 lo scorso ottobre. Ha riaperto all'inizio di marzo con una nuova gestione. Ha una settantina di posti, molti dei quali ancora disponibili. Una possibile soluzione, che garantirebbe al gruppo di rimanere unito, cosa che da più parti è stata auspicata, avendo queste donne vissuto sempre insieme.
Dopo aver letto il nostro articolo, ci ha contattati, rendendosi disponibile a fare da tramite o referente in questo processo di eventuale trasferimento delle ospiti, il sindacalista Giuseppe Van Cleeff, delegato alla Sanità provata in seno alla Cisl.

"Stante il mio ruolo, la vicenda mi sta molto a cuore e voglio rendere pubblica la mia disponibilità a seguire le famiglie delle ospiti interessate a questa opportunità. Sono a disposizione di chi volesse contattarmi per sapere quali sono i passi necessari per un eventuale trasferimento nella struttura di Santo Stefano Roero", evidenzia.
Il suo numero di telefono è 338 2949543.
"Sono molti gli enti che hanno preso a cuore la vicenda. Mi riferisco alle Acli provinciali ma anche a politici e consiglieri regionali. La storia di questa istituzione, Le Perle di Dronero, non può chiudersi così. Le ospiti meritano di continuare a stare insieme e la Cooperativa Oltremare, che attualmente gestisce la struttura di Santo Stefano Roero, può garantirlo, avendo a disposizione i posti necessari. Ribadisco la mia disponibilità a dare informazioni e a seguire le famiglie interessate a questa soluzione".













