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Cronaca | 26 settembre 2024, 20:17

Mette in vendita un sofà a 300 euro e gliene spillano 1.250: anziano 90enne denuncia i truffatori

Quattro i soggetti accusati in tribunale a Cuneo. Tutti residenti a Trieste, una di loro ha deciso di accedere al rito abbreviato; per gli altri, il processo proseguirà ad aprile

Mette in vendita un sofà a 300 euro e gliene spillano 1.250: anziano 90enne denuncia i truffatori

Aveva messo in vendita su un e-commerce online un vecchio divano ma invece di incassare i 300 euro concordati con l’acquirente che lo aveva contattato, ne versò 1.250 su cinque diverse carte Postepay.

Questa la disavventura accaduta ad un novantenne cuneese nel marzo 2021 che decise di presenterà querela in tribunale a Cuneo contro chi lo avrebbe ingannato. Presente in aula, la vittima della truffa spiegò al giudice che quel giorno parlò al telefono con un signore che aveva l’accento veneto e che, dopo aver concordato il prezzo d vendita, gli disse di andare allo sportello dell’ufficio postale, in modo tale che potesse riceve subito il saldo sulla sua carta: “Andai subito al bancomat di Madonna dell’Olmo - ha raccontato il novantenne- e ho digitato i numeri che mi ha dettato il signore. Non mi sono reso conto delle ricevute emesse dal bancomat. Lo feci per cinque volte. Quando tornai a casa mio nipote mi disse che avevo acquistato e non venduto”.

Stando a quanto emerso dalle indagini condotte dalla Polizia Postale di Cuneo, sembrerebbe che le quattro carte prepagate su cui la vittima accreditò il denaro risultino intestate a S.I., una donna residente a Trieste, a N. S., 41enne residente anche lui a Trieste. Dai movimenti delle carte, risulterebbe che tra le due vi fosse stato un passaggio di denaro tra versamenti e prelievi. Quando gli agenti interrogarono la donna, lei mostrò una conversazione avvenuta su Messenger in cui una persona le aveva chiesto di attivare tre carte Postepay in cambio di 150 euro.

Dall’identità della persona che agave avanzato la proposta alla donna, si riuscì ad arrivò ai coniugi P. D. e H. M., anche loro di Trieste e residenti nello stesso condominio di N. S.

Imputati tutti e quattro in tribunale a Cuneo, S.I. ha scelto di essere processata con rito abbreviato: il processo si celebrerà a novembre; quanto agli altri tre, suoi presunti complici, la richiesta avanzata è quella di accedere al rito ordinario. La prossima udienza è stata calendarizzata all’aprile prossimo.

CharB.

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