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Cronaca | 22 maggio 2024, 18:33

"In Cuneo Centro non si riesce a dormire": condannate le titolari di due locali

Accusati di disturbo del riposo di 26 residenti, nonchè autori della querela, sono stati il bar da Mirela in Piazza della Libertà e l'ex Chicken King’s Latino in via Silvio Pellico

L'udienza al Tribunale di Cueno

L'udienza al Tribunale di Cueno

Un mese di arresto per l’ex titolare del Chicken King’s e 150 euro di ammenda per la titolare del bar Mirela. Quest'ultima è stata condannata per solo due episodi di schiamazzi del 5 giugno e del 17 luglio 2021 e assolta per gli altri presenti nella querela sottoscritta da 26 residenti del quartiere Cuneo Centro. Entrambe le donne sono state condannate al pagamento delle spese processuali e al risarcimento delle parti civili costituite, da stabilirsi in sede civile.

Si è chiuso così il procedimento penale contro le due titolari dei locali di Piazza della Libertà e di Via Silvio Pellico (ora chiuso) che dovevano rispondere di disturbo del riposo.

Lamentele, quelle mosse dai residenti, patrocinate dall’alfiere anti-movida Claudio Massa, che per la gestora del Bar da Mirela sono state una doccia fredda, in quanto - sostiene - nessuno si sarebbe mai rivolto a lei e se qualcuno lo avesse fatto, come ha dichiarato, lei avrebbe cercato in tutti i modi di andare incontro alle loro esigenze.

Al centro delle polemiche, la serata karaoke che avrebbe sfiorato volumi "altissimi". A rigettare le accuse, anche la proprietaria del locale di via Silvio Pellico che, anzi, si è difesa spiegando al giudice che a provocare chiasso non sarebbero stati i suoi clienti ma chi si sedeva sulle panchine di fronte al locale, poi rimosse dal Comune.

Per la Procura di Cuneo, che ha chiesto l’assoluzione delle due donne, non ci sarebbe nessun reato, in quanto entrambe le imputate si sarebbero adoperate per porre rimedio agli schiamazzi della clientela. "La titolare del Bar da Mirela (in piazza della Libertà), ha chiesto lo scomputo dall’affitto dei lavori straordinari per le vetrate. Dalla documentazione emerge che l’attività musicale era compatibile con i decibel consentiti. Le deroghe chieste al Comune sono pervenute all’ufficio tecnico e le verifiche effettuate hanno ottenuto risultati in linea. Quanto alla titolare del Chicken King Latino’s, ha fatto eliminare le panchine davanti al tabaccaio". 

Una ricostruzione che era stata condivisa dal legale delle imputate, l’avvocato Aldo Serale, ma non dal giudice: “Non siamo sui Navigli di Milano – ha spiegato –. A chiunque si chieda, risponderà che Cuneo, di notte, è una città morta. Le mie assistite si sono adoperate per contenere la situazione”.

Oggetto di replica del legale, anche il degrado della zona dovuta alla vicinanza con la stazione: “È stato detto da più parti che c’era una situazione di degrado, dipendente da persone che non erano sicuramente clienti dei locali e che stazionavano sulle panchine”.

CharB.

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