/ lavocedialba.it

lavocedialba.it | 02 maggio 2024, 06:06

Botte alla madre di sua figlia: "Mi diceva che era sarebbe cambiato. Lo prometteva sempre"

I fatti nel monregalese ed i maltrattamenti si sarebbero protratti dal 2020 al 2022. L'ultima volta avrebbe anche lanciato un vasetto di yogurt contro la bimba

Botte alla madre di sua figlia: "Mi diceva che era sarebbe cambiato. Lo prometteva sempre"

L’ultimo episodio di violenza risalirebbe in una sera di settembre del 2022, quando lui, dopo aver lanciato addosso alla figlia di otto mesi un vasetto di yogurt, l’avrebbe colpita con un manico di scopa.

Ma prima di quello, come spiegato dalla ex convivente, L.D.M., suo ex compagno, l’avrebbe picchiata altre volte. I due monregalesi stavano insieme dall’inizio del 2020 e gli episodi violenti sarebbero iniziati già nell’autunno di quell’anno, per arrivare poi ad aprile 2021, quando lei era incinta della loro bambina.

E fu proprio in quell’occasione che la donna andò in caserma a Mondovì.  A riferirlo in tribunale a Cuneo, dove l’uomo deve rispondere di maltrattamenti aggravati, è stato il vicebrigadiere che raccolse la testimonianza della donna che, nonostante indossasse la mascherina, presentava un’abrasione sotto l’occhio e sullo zigomo: “Era molto spaventata e piangeva. – ha spiegato -. L’abbiamo fatta visitare da un medico della caserma che le diede 12 giorni di prognosi. Poi la vennero a prendere i genitori. Avevamo già fatto altri due interventi presso quel nucleo famigliare, ma la signora aveva sempre ridimensionato le cose”.

E così, fece anche quella volta. A spiegarlo aula, è stata la donna: “Diceva che era dispiaciuto, che sarebbe cambiato, lo prometteva sempre”.

Dietro quei maltrattamenti si celerebbero l’uso di alcol e droga da parte ex compagno: “Beveva sia a casa sia fuori – ha riferito- tante volte quando ero presente io in casa, a volte tornavo dal lavoro e lo trovavo sdraiato a terra. Lasciava tracce di polverina bianca. Mi aveva detto che faceva uso di cocaina, ma poi aveva iniziato a dire che ero fissata. Gli dissi che avevamo bisogno di aiuto, ma lui rifiutò sia l’aiuto di un prete mio conoscente sia con lo psicologo da cui mi ero resa disponibile accompagnarlo. Quando beveva mi insultava, diceva che non valevo niente e che ero stato un ripiego dopo la sua ex”.

In aula anche una vicina di casa con cui la donna si confidò “L’avevo trovata sul pianerottolo che piangeva – ha raccontato-. Mi aveva spiegato che aveva litigato con lui e che le aveva strappato i capelli. MI ha mostrato la ciocca che teneva in mano. Le consigliai di lasciarlo”.

Dopo la litigata del settembre 2022, la donna si convinse e lo denunciò: “Avevo preso la bambina che si era svegliata e dopo che l’ha colpita con una confezione di yogurt mi sono infuriata. Ho preso una bottiglia di vino e gliel’ho tirata ma non l’ho colpito. Quando mi sono messa le scarpe per andarmene mi ha colpita con la scopa. Sentivo il sangue che colava e anche la bambina si sporcò”

A soccorrerla, fu sua sorella. L’udienza è stata rinviata al 18 dicembre per ascoltare altri testimoni.

CharB.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium