Sono 150 i trattori radunati in in piazza Unità d'Italia a Santo Stefano Belbo. Ogni trattore una famiglia a portare la protesta degli Agricoltori Indipendenti nella zona del Moscato d'Asti D.O.C.G.
Tra i manifestanti ha portato il suo sostegno anche Gianfranco Santero, titolare dell'azienda 958 Santero.
“Vogliamo una risposta concreta dal Governo e dalla Regione – spiega l'organizzatore Davide Paracchino -. Continueremo a manifestare finchè non avremo una risposta concreta, un nero su bianco, soprattutto per quanto riguarda la provenienza el'etichettatura di prodotti e materie prime. In particolare vogliamo il rispetto per la provenienza dei mosti, per la provenienza del grano e per tutte le altre materie prime, come carne, latte, frutta e verdura. Basta deroghe, vogliamo i cambiamenti”.
Alle 10.30 un corteo di venti mezzi agricoli, scortato dalle forze dell'ordine, si è diretto a Cossano Belbo. Intanto si sta lavorando ad organizzare manifestazioni anche a Saluzzo e Savigliano.
A dare il sostegno alla manifestazione è arrivato l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, ex sindaco di Santo Stefano Belbo: "Sono totalmente vicino e solidale con gli agricoltori. Le loro rivendicazioni sono sacrosante. A breve aprirò un tavolo di consultazione per avere proposte articolate e costruire insieme qualcosa che resti. Il settore primario è fondamentale nella nostra vita. Basta criminalizzare l'agricoltura che inquina; l'agricoltura è presidio del territorio". Salendo sul palco l'assessore ha anche annunciato il progetto a monte di Campetto per un invaso di raccolta delle acqua per la valle.
Nel manifesto si possono leggere obiettivi e richieste: tutela dei prodotti agricoli coltivati e allevati in Italia; un etichetta che specifichi tracciabilità, provenienza, derivazione e lavorazione dell'alimento; riduzione della burocrazia, prolungamento delle patenti e degli attestati, maggior semplicità e trasparenza nei bandi; stabilità dei prezzi di vendita dei nostri prodotti, e controllo per la sleale concorrenza di prodotti esteri; rispetto e tutela del reddito "dignitoso" per il lavoratore in ogni suo impiego; attuare un intervento tempestivo sugli interessi spropositati dei mutui ed eventuali moratorie; attuare un intervento causa siccità, per la raccolta di acque (ad esempio invasi); poter disporre di un tavolo di lavoro permanente in Regione, per poter avere più vicinanza e trasparenza sui problemi agricoli, potendo attuare manovre intelligenti ad esempio per il contenimento della fauna selvatica e il controllo dell'inquinamento.