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Viabilità | 02 febbraio 2024, 07:05

Tenda, "concreto il rischio che il tunnel non apra a fine giugno 2024"

A dirlo, in una nota, il presidente della Provincia Luca Robaldo, che coordina il Comitato di monitoraggio dei lavori per il traforo

Tenda, "concreto il rischio che il tunnel non apra a fine giugno 2024"

Chi vive da quelle parti e si affaccia sul cantiere, lo sostiene da tempo: il Tenda non aprirà a fine giugno, ci sono ancora troppe cose da fare. La progettazione del piazzale lato Italia, per esempio, non c'è ancora.

Dalla parte francese è tutto stabilito, ma le sorprese sono quotidiane, e mai positive. Ogni giorno emergono difficoltà tecniche. E i rapporti con i francesi sono tutt'altro che distesi.

L'unica cosa certa è che lo scavo della galleria, poco più di 3 chilometri, è terminato. Il buco c'è.

Ma nessuno crede più a quella scadenza mai smentita, però, da Anas: 30 giugno 2024. Ed è evidente che non ci crede nemmeno il Comitato di monitoraggio coordinato dal presidente della Provincia Luca Robaldo. In una nota, ha infatti ammesso che, stanti i sopralluoghi effettuati, "si fa purtroppo concreto il rischio di slittamento ulteriore dei lavori”.

La prossima settimana è prevista una nuova convocazione del Comitato.

"Si rende necessario verificare che le indicazioni del cronoprogramma redatto dall’Anas sui tempi indicati per la conclusione del cantiere e la conseguente riapertura del traforo internazionale vengano puntualmente rispettati. Portandoli a compimento entro giugno 2024".

“D'accordo con la Regione, il Comitato di Monitoraggio è stato costituito appositamente per verificare l'andamento dei lavori. Sono grato ai colleghi che, settimanalmente, procedono nei sopralluoghi anche relazionando al Ministero. La prossima settimana incontreremo il Commissario dell’Anas, l’ingegnere Nicola Prisco, per avere un aggiornamento del cronoprogramma: secondo noi, anche a causa della mancanza di collaborazione da parte francese - ribadisce Robaldo - si fa purtroppo concreto il rischio di slittamento ulteriore dei lavori”.

La prossima settimana, salvo che non slitti ulteriormente, ci sarà anche la Conferenza intergovernativa, prevista a Nizza dopo il 12 febbraio. Sarà confermata la data del 30 giugno 2024, a dispetto delle tante evidenze e dei legittimi dubbi del territorio?

Barbara Simonelli

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