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Attualità | 02 novembre 2023, 19:46

Anche Targato Cn e La Voce di Alba in Kenya per raccontare la missione dell’urologo cornelianese Bruno Frea

Marcello Pasquero accompagnerà l’ex primario delle Molinette nell’ospedale di North Kinangop a nord di Nairobi. Si può donare per finanziare le nuove sale operatorie della missione

Bruno Frea a North Kinangop con il medico albese Federico Sibona

Bruno Frea a North Kinangop con il medico albese Federico Sibona

Si sta preparando da settimane ed è sempre più ansioso di partire. Marcello Pasquero, tra le firme di Targato Cn con la sua rubrica 'Farinel', direttore responsabile di Radio Alba e della Fondazione Radici, articolista per Corriere della Sera, partirà sabato 4 novembre alla volta di North Kinangop-Kenia, in compagnia del chirurgo cornelianese Bruno Frea per due settimane che si prospettano molto intense. Lo abbiamo sentito prima della partenza.

 

Perché hai deciso di fare questo viaggio?

Perché ho conosciuto Bruno Frea a Radio Alba e ho subito capito che avevo davanti un personaggio straordinario, un uomo di 77 anni, un luminare dell’urologia che è andato in pensione da direttore di urologia nell’ospedale delle Molinette e invece di riposarsi ha deciso di andare tre volte l’anno in Kenya, in uno dei luoghi più poveri del mondo a operare ogni volta 10 persone al giorno. Ho trovato tutto questo straordinario, ma al contempo ho capito quanto fosse un peccato che a conoscere questa bellissima storia fossero in pochi. A questo punto mi sono messo a disposizione con le mie competenze per cercare di far conoscere questi personaggi eccezionali che prestano tempo e denaro perché si pagano il biglietto aereo e il visto, ma che non comunicavano adeguatamente la cosa.

Ecco il motivo della tua presenza… .

Certo, mi sono messo subito a disposizione con la radio ospitando più volte Bruno Frea, poi scrivendo un articolo sul Corriere della Sera che è stato tra i più letti a livello nazionale nel mese di agosto e ora anche grazie a Targato Cn e a la Voce di Alba.

Continuerai per quanto possibile (e sfruttando i social) a raccontare questa esperienza?

Certo, come dicevo, il mio compito sarà proprio far conoscere la missione con una diretta quotidiana nel mio spazio del Marcello Press alle 10.15, per cui ringrazio l’editore Claudio Rosso, poi pubblicherò sui miei canali, dedicherò il Farinèl al racconto dalla missione e farò tutto quanto potrò per far sapere cosa fanno questi “Angeli” che vanno a salvare vite in uno dei luoghi più poveri del mondo.

Che Africa ti aspetti? Che cosa conosci del progetto di questo ospedale?

Mi aspetto un’Africa molto particolare. North Kinangop è un ospedale. Siamo in Kenya lontano dall’immagine edulcorata dei tour operator, a 2.500 metri d’altezza, dove piove un giorno sì e l’altro pure. Un ospedale costruito con mattoni (pochi) e sogni (tanti) dalla diocesi locale di Nyeri, con l’arcidiocesi di Padova. Oggi è uno degli ospedali più moderni del Kenya che è arrivato ad essere totalmente autonomo grazie al bestiame, all’agricoltura e all’artigianato. Parliamo di un esempio di grande virtù costruito con passione un mattoncino dopo l’altro. Ora la prossima sfida sarà costruire nuove sale operatorie e per questo chiedo il sostegno di tutti.

È vero che farai un collegamento con l’Asta del Tartufo del 12 novembre?

Sì e per questo ringrazio il presidente dell’Enoteca Regionale Cavour di Grinzane Roberto Bodrito e il direttore Marco Scuderi che hanno dato la disponibilità per una diretta all’interno dell’Asta che sappiamo essere già piena di collegamenti da ogni angolo del globo. Il Kenya mancava ancora. Sarà anche questo un modo per far conoscere la missione di North Kinangop.

Credi che in qualche modo questa esperienza ti segnerà e avrai voglia di raccontarla in una forma più estesa di un reportage? Magari un romanzo breve?

Sono certo che questa esperienza mi segnerà, a maggior ragione perché arriverà in un momento personale non facile, quindi avrà un valore ancora maggiore. Non so se posso rivelarlo, ma ti svelo un segreto, durante la missione raccoglierò interviste al personale dell’ospedale, ai pazienti, ai medici e soprattutto ai bambini del vicino ospedale per bambini disabili che mi dicono ridere sempre, nonostante tutto. Chiederò loro quali siano i loro sogni. Penso che le risposte di questi bambini sfortunati per essere nati in uno dei luoghi più poveri del globo mi faranno commuovere e riflettere. Sì, penso che sia un viaggio da cui tornerò profondamente e umanamente cambiato.

In che modo è possibile donare alla missione di North Kinangop?

Per donazioni a sostegno dell'ospedale di Nord Kinangop in Kenya CF 90034550047 – Iban IT  22A0306922504100000003533. Tutte le donazioni saranno devolute per la costruzione delle nuove sale operatorie.

Silvano Bertaina

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