In occasione del 60° anniversario dall’inaugurazione della biblioteca civica “Luigi Einaudi” di Dogliani, che si tenne il 29 settembre 1963, l’assessorato alle Politiche Culturali del Comune organizza sabato 14 ottobre una giornata di incontro e riflessione con docenti ed esperti dedicata proprio a questa significativa ricorrenza.
Le attività previste in occasione dei 60 anni dalla donazione alla comunità doglianese, sono state coordinate dalla direzione scientifica di Chiara Faggiolani, professoressa di Biblioteconomia presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell’Università di Roma Sapienza, autrice di “Come un Ministro per la cultura. Giulio Einaudi e le biblioteche nel sistema del libro” (Firenze University Press) dove si ripercorre uno degli aspetti meno trattati della straordinaria impresa culturale dell’editore torinese a servizio della cultura: la sua attività a favore delle biblioteche pubbliche in Italia negli anni Sessanta, a partire dalla realizzazione della biblioteca di Dogliani. La giornata, scandita in due sessioni: qui il programma completo
La Biblioteca fu creata con lo scopo di realizzare per l’Italia un modello di “biblioteca popolare moderna“, aperta al pubblico nella sua struttura come nell’organizzazione, strumento non retorico ma immediato di democrazia. A partire dall’inaugurazione nel 1963 – mostre d’arte, conferenze, spettacoli, ospitando personaggi famosi e autorevoli del panorama culturale italiano e affrontando i temi di maggiore attualità, realizzando le finalità per le quali era nata.
A sessant’anni dalla sua apertura, la biblioteca civica vanta oggi un patrimonio librario di circa 26.000 volumi. Negli anni è stato svolto un grosso lavoro: alcune sezioni sono state integrate o completamente rinnovate, altre sono nate su richiesta specifica dell’utenza. La sezione ragazzi – grazie ad una stretta collaborazione con le scuole doglianesi – è stata implementata con testi dedicati in particolare agli Young Adults, acquistando anche fumetti e graphic novel; la sezione locale, invece, è nata per soddisfare le esigenze di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.














