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Politica | 09 maggio 2023, 12:58

Bra, sulla surroga di Genta le perplessità del centrosinistra: "761 voti dei cittadini svaniti nel nulla?"

Ieri l'avvicendamento in Consiglio comunale. Le forze di maggioranza critiche sulla rinuncia al seggio dei sedici candidati della lista “Annalisa Genta sindaco”, che quattro anni fa risultò la seconda della coalizione davanti a Fratelli d'Italia

Da sinistra Genta, Russo e Luca durante la campagna elettorale 2019

Da sinistra Genta, Russo e Luca durante la campagna elettorale 2019

Riportiamo a seguire l'intervento di Bruna Sibille a seguito della votazione unanime che ha portato alla surroga dell'avvocato Annalisa Genta, dimessasi dal Consiglio comunale nei giorni scorsi.

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“La delibera di surroga è un atto dovuto, non discrezionale, quindi obbligatorio e che la sua eventuale mancata adozione costituisce una violazione di legge con le conseguenze previste dal vigente ordinamento degli enti locali”. 

Questo dice la norma, e siamo dunque qui a svolgere un dovere civico come consiglieri comunali, al fine di garantire la piena funzionalità a questo consesso, chiamato ad essere espressione della volontà cittadina come risultato delle consultazioni del 2019.

La contesa che ha portato alla composizione dell’attuale consiglio ha visto l’impegno diretto di moltissimi cittadini, scesi direttamente in campo per aspirare alla carica di Consigliere e per sostenere con la propria persona e le proprie idee uno degli allora quattro candidati. 

È stata una consiliatura finora travagliata da difficoltà completamente impreviste. Sappiamo tutti che la linearità amministrativa che tutti noi auspicavamo è stata minata dalla pandemia prima e poi dalle conseguenze economiche dell'invasione russa dell'Ucraina, con i riflessi pesanti sulla vita delle famiglie sia nei rincari delle bollette che per l'inflazione galoppante.

Questo sicuramente può aver scoraggiato gli entusiasmi di chi all’inizio del percorso si era messo personalmente in gioco. 

Quello di cui prendiamo atto nel nostro ruolo di consiglieri sono le dimissioni di un nome importante del nostro consiglio. Ma è anche il senso di rinuncia, per non dire di disfatta, che rappresentano le sedici rinunce in blocco di sedici persone potenzialmente elette che sarebbero potute entrare di diritto a coprire il seggio resosi vacante.

Siamo certi che sarebbe stata per tutti loro un’occasione importante di messa a servizio delle proprie qualità alla causa cittadina. Forse a questo ha contribuito il timore di non essere all'altezza, forse anche la presa di coscienza della gravosità dell’incarico di Consigliere Comunale. 

Un ruolo solo apparentemente legato alle sole sedute assembleari, ma fatto di presenza costante alle commissioni e alle altre attività connesse. 

Abbiamo dunque preso atto che tutti i sedici membri della lista “Annalisa Genta sindaco”, che quattro anni fa ha conseguito il lusinghiero risultato di 761 voti (oltre il 5%), seconda lista della coalizione, hanno rimesso il loro mandato prima ancora di incominciarlo; che si è reso necessario ricorrere per la surroga a una lista successiva nell'ordine di graduatoria e che, in questa lista, il primo degli eletti risulta il signor Luca, al quale, come da norma di legge, abbiamo dato la necessaria approvazione istituzionale nonché un doveroso benvenuto tra i banchi. 

Ma lo abbiamo dato, comunque, portando con noi molti interrogativi sull'inusitato riassetto che si è determinato, privo di precedenti nel nostro Consiglio comunale.

I gruppi consiliari di maggioranza al Comune di Bra

Bra Bene Comune – Bra Città per vivere – Impegno per Bra – Partito Democratico

C. S.

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