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Attualità | 14 aprile 2023, 18:54

Alba, Bra, Langhe e Roero si candidano a Capitale italiana della Cultura per il 2026

Al castello di Grinzane l’evento di lancio del progetto che vede coinvolti oltre ottanta comuni del territorio

Alba, Bra, Langhe e Roero si candidano a Capitale italiana della Cultura per il 2026

A lanciare l’idea nei mesi scorsi era stato il senatore Tomaso Zanoletti, appena nominato gran maestro dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba: candidare Alba, Bra, Langhe e Roero a Capitale italiana della Cultura 2026.

Liliana Allena, Mauro Carbone, Carlo Bo, Giovanni Fogliato e Giuliana Cirio sono partiti proprio da qui, arrivando ora a formalizzare l’iniziativa presentata oggi presso il Salone delle Maschere nel castello di Grinzane Cavour.

"Il 25 giugno 2014 - ha spiegato il sindaco albese - per il nostro territorio è arrivato il primo importante riconoscimento internazionale da parte dell’Unesco. Nel 2017 Alba è entrata a far parte della Creative Cities Unesco per la Gastronomia e quindi è stata designata da Confindustria quale Capitale della Cultura d’Impresa 2021. Tutti riconoscimenti a un territorio che ha dimostrato la sua unicità, apprezzata in tutto il mondo. Un lavoro svolto da grandi persone, che portiamo avanti anche in questa nuova sfida, importante e difficile, verso un traguardo da tagliare a testa alta".

"Credo che ci siano tutte le premesse per arrivare a un importante traguardo che si basa sulla nostra storicità e sul lavoro di grandi uomini – ha commentato nel corso della presentazione il senatore Zanoletti –. Dobbiamo mettercela tutta. Ringrazio i Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba per aver avuto questa idea e il Comune di Alba per averla diffusa al territorio, che così può unirsi in quel lavoro di squadra in cui crediamo".

"Ragionare di territorio - ha dichiarato invece il sindaco di Bra, Giovanni Fogliato - per unire diverse tipologie di culture che rendono unica questa candidatura. Ciò vuol anche dire non guardare solo alla storia, che è alla base, ma partire da qui per creare cultura verso il futuro, per le generazioni che verranno. Il terzo punto è creare dei sostenitori che ci appoggino per essere vincenti".

Per l’ex sindaco albese Maurizio Marello, che nella sua veste di primo cittadino lavorò ai dossier che portarono a Doha 2014, "i riconoscimenti sono il frutto del grande lavoro fatto in questi ultimi dieci anni e permettono di vedere i punti di forza e le criticità da migliorare. La Regione Piemonte con il governatore Cirio farà la sua parte".

"Nel 2014 - le parole di Mauro Carbone - nasce l'iniziativa della capitale europea della cultura. La Commissione Europea a turno nomina le candidate: nel 2019, toccò all'Italia e vinse Matera. Tutto il materiale delle città che non vinsero non fu gettato dall'allora Ministro Franceschini e nacque così la Capitale Italiana della cultura. L'ultimo bando è stato vinto da Agrigento, che sarà capitale nel 2025. Ora noi ci proviamo per il 2026".

"Il dossier - ha continuato Carbone - richiede diversi fattori, tra cui un palinsesto di iniziative nelle quali è coinvolto il sistema culturale del territorio. Attività di coinvolgimento dei vari sindaci per creare un dossier interessante. Una volta realizzato, sarà valutato dall’apposita commissione costituita presso il Ministero della Cultura che restringerà le finaliste a dieci. Dopo le audizioni, a inizio 2024 verrà individuata la candidatura vincente per organizzarsi poi per il 2026, anno degli eventi sul campo con ricadute importanti in diversi settori. Tutto ciò porterà a un grande rimbalzo di attenzione mediatica, turistica e di immagine".

Il professor Giuseppe Scognamiglio, che sta lavorando a Expo 2030 per Roma, seguirà la candidatura di Alba, Bra, Langhe e Roero in qualità di responsabile: "Ascolterò il territorio - ha affermato -. Con me ci saranno Davide Rampello e l'architetto Matteo Gatto, e riempiremo le pagine bianche delle osservazioni".

Non si è perso tempo: molti sindaci degli 81 comuni coinvolti nel progetto di candidatura si sono già riuniti dopo la presentazione alla stampa, per iniziare a riempire le pagine di un dossier che si spera diventi ancora una volta vincente.

Il Consiglio Direttivo del Comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Città Capitale della Cultura è composto da: Carlo Bo, Presidente; Liliana Allena, Giuliana Cirio, Giovanni Fogliato, Vicepresidenti; consiglieri: Luciano Bertello, Riccardo Corino, Roberto Passone, Katia Robaldo, Pierluigi Vaccaneo. L’incarico di Direttore è affidato a Mauro Carbone. 

Livio Oggero

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