«Non corrisponde al vero l'affermazione secondo cui nella nostra regione vi sarebbero soltanto 18 medici abilitati alla verifica dell’idoneità delle domande, dato che dalle ultime rilevazioni del 2021 i medici risultano essere più di 65. Le osservazioni dell’Inps riguardano solo marginalmente la Regione Piemonte, dove i ritardi di alcune Asl sono dovuti allo smaltimento delle pratiche legate alla riduzione delle attività nel periodo Covid».
Parole dell'assessore alla sanità piemontese Luigi Genesio Icardi, che ha risposto a un'interrogazione sulla carenza di personale medico specialistico idoneo al riconoscimento dell’invalidità civile. Aggiungendo: "Come ogni anno è in corso una ricognizione dei tempi di attesa e del personale dedicato a queste pratiche. Se verranno riscontrate delle situazioni di criticità, l’Assessorato provvederà ad intervenire".
I Cinque Stelle in Regione: "Icardi non ha 65 medici a disposizione, ma 18"
Una risposta, quella di Icardi, che non ha soddisfatto i consiglieri regionali pentastellati Sean Sacco, Sarah Disabato e Ivano Martinetti - autori dell'interpellanza discussa in consiglio - , che hanno prodotto una lettera a commento. Nella quale si sottolinea come i dati non risultino all'assessore Icardi, "sicuro di avere in forze 65 medici invece che 18, forse facendo riferimento ai professionisti che sono ancora in attesa del rinnovo di contratto".
"Nonostante i dubbi, c’è però qualcosa di certo: i ritardi - proseguono i Cinque Stelle - . In Piemonte, per una visita per il riconoscimento della legge 104, i cittadini devono attendere in media 140 giorni, con picchi fino a sei mesi a Torino e dieci mesi a Biella. Ritardi che l’Assessore addebita ai mesi della pandemia, di fatto cercando di giustificare una mancanza della Regione. Le scuse, però, non servono a nulla. Servono soluzioni. E lo aveva già evidenziato nel 2020 il Consiglio d’Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, auspicando a livello nazionale una vera e propria 'terapia d’urto per ridurre il patologico bacino di domande'".
"Il riconoscimento dell’invalidità è necessario per garantire a chi ne ha diritto cure, prestazioni sanitarie e prestazioni economiche per rimuovere le condizioni che influiscono sullo sviluppo della persona e sulla sua autonomia - concludono i consiglieri - . In questi due anni la Regione Piemonte non è stata in grado di affrontare il problema e l'assessore Icardi non ci ha detto cosa intende fare rimandando il tutto ad una futura ricognizione. Per cambiare passo serve tutt’altro".
In Breve
domenica 19 gennaio
sabato 18 gennaio
venerdì 17 gennaio
giovedì 16 gennaio
mercoledì 15 gennaio
martedì 14 gennaio
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Politica