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Attualità | 03 novembre 2021, 17:30

Ad Alba traffico sempre più intenso: come si monitora?

Dai sei varchi elettronici attivati agli ingressi cittadini i numeri di un fenomeno in continua crescita, con 100mila accessi nei giorni feriali e pochi di meno nelle domeniche di Fiera. Ne abbiamo parlato col comandante della Polizia Locale Antonio Di Ciancia

Ad Alba traffico sempre più intenso: come si monitora?

Il traffico, un problema comune a molte città. Scuola, lavoro e grandi eventi come la Fiera del Tartufo stanno rendendo la viabilità sulle strade di Alba sempre più impegnativa non soltanto per gli utenti della strada, ma anche per "addetti ai lavori“ come la Polizia Locale, che nella capitale delle Lanfghe vive un “autunno caldo” per poter garantire l’ordine dello scorrimento dei veicoli e la disciplina nei parcheggi.

In proposito Alba deve far fronte a numeri importanti: nelle domeniche di Fiera i sei varchi di ingresso della città contano il passaggio di circa 87mila veicoli, a fronte dei 47mila ingressi di una "normale" giornata festiva. Nei giorni feriali, con attività lavorative e scuole aperte, ci si aggira sui 100mila passaggi.

Questi dati, che da gennaio scorso è possibile rilevare grazie alle telecamere attive, oltre che ad avere interessanti statistiche sul tipo di traffico che scorre in città, permettono anche di individuare i mezzi irregolari che in base alle vigenti leggi antismog non potrebbero transitare. Stiamo parlando dei veicoli Euro 1 e 2. E ce ne sono circa 1.000, alcuni dei quali iscritti alla piattaforma della Regione Piemonte che permette di avere un “bonus chilometrico” per poterli utilizzare. Per ora il controllo della regolarità non è automatico, e ci vuole la pattuglia.

Abbiamo fatto il punto della situazione con Antonio Di Ciancia, comandante della Polizia Locale cittadina, che spiega: «I sistemi di rilevazione dai sei varchi in entrata ci permettono di avere dati molto interessanti per studiare al meglio la circolazione veicolare nella nostra città. Possiamo dire che ad Alba ci sono il traffico lavorativo dei pendolari, il traffico della logistica e il traffico turistico. I dati che abbiamo quotidianamente parlano di un aumento dei passaggi praticamente in tutte le fasce orarie con picchi la mattina verso le ore 7.30, nel primo pomeriggio verso le ore 13.30/14 in entrata e uscita, dalle ore 17.30 fino alle ore 20, soprattutto in uscita. Le zone più trafficate in entrata e uscita sono il ponte albertino e la tangenziale. Ma non dimentichiamo il maggior flusso all’interno della città, col conseguente problema in aumento dei “parcheggio selvaggio”, soprattutto durante i giorni di festa».

Dati che permettono anche di capire meglio la natura degli incidenti: «Dove c’è traffico ci sono anche gli incidenti. Le cause sono molteplici. Due esempi: la velocità riguarda soprattutto quelli sulla tangenziale, e nei corsi Europa, Cortemilia e via Dario Scaglione. I micro incidenti che si verificano nelle strade interne sono dovuti a distrazioni, distanza di sicurezza, il non utilizzo della freccia o delle precedenze ad altri veicoli o ciclisti. Come si può vedere il traffico non si limita a numeri freddi, ma dà vita a un mondo che stiamo cercando di disciplinare».

E si pensa già al futuro prossimo: «Non manca più molto alla messa in funzione della nuova centrale operativa, dalla quale potremo anche tracciare i percorsi dei veicoli all’interno della città, grazie a sensori posti nelle vie, per monitorare sempre di più il traffico interno». 

Livio Oggero

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