Alba ha chiuso l’anno con 251 abitanti in meno di come l’aveva iniziato.
E’ quanto si evince scorrendo i dati coi quali l’Ufficio Anagrafe comunale ha mandato in archivio questo difficile 2020.
Numeri ancora non completamente definitivi (quelli arriveranno a metà mese), ma già chiaramente indicativi di precise tendenze.
La prima è, appunto, quella riguardante il totale dei residenti. In dodici mesi la popolazione è passata dalle 31.596 persone del 1° gennaio 2020 alle 31.345 registrate al 31 dicembre.
Un calo che in termini relativi non è ovviamente così rilevante (-0,79%), ma che assume invece peso se consideriamo che occorre andare indietro di anni per trovare il segno "meno" nelle statistiche della popolazione albese.
Almeno negli ultimi sette anni la popolazione della capitale delle Langhe è sempre cresciuta e nel lustro precedente all’ultima misurazione (2014-2019) lo ha fatto in forza di una media annua del +0,16% e con picchi quali lo +0,21% dello scorso anno, quando la crescita definitiva si era attestata a +66 abitanti.
Ora la diminuzione, frutto di un "saldo naturale" (differenza tra nati e morti) negativo per 222 persone e che diversamente dal passato non è stato compensato dal saldo migratorio (i nuovi iscritti all’anagrafe meno i cancellati) anch’esso col segno "meno" per 29 unità.
NUOVI NATI IN CALO,
DECESSI IN CRESCITA DEL 24%
Alla base del primo indicatore un numero di nuovi nati fermatosi a quota 214 (di cui 48 stranieri, il 22%) contro i 223 del 2019.
Calati i nati, sono invece fortemente aumentati i decessi: erano stati 335 nel 2018, 350 nel 2019 e sono saliti a quota 436 nel 2020.
Un +24,5% in dodici mesi che sembra però soltanto in parte riconducibile ai nefasti effetti del Covid-19, visto che, secondo i bollettini ufficiali, al 30 dicembre scorso i residenti vittime dell’infezione si contavano in 29 da inizio pandemia, mentre la differenza è di 86 unità.
PIU' EMIGRATI CHE IMMIGRATI
Nell’anno sono state complessivamente 1.219 le persone che si sono iscritte all’anagrafe albese, 329 delle quali straniere. Di queste 1.063 sono giunte da altri Comuni italiani e 110 dall’estero (88 delle quali straniere).
Un numero che come si diceva è stato superato da quello dei "cancellati", ben 1.248, 416 dei quali stranieri. Di questi, 979 sono emigrati verso altri Comuni e 107 verso l’estero.
Il saldo migratorio è quindi in passivo di 29 unità, l’anno scorso era attivo per 227.
STRANIERI STABILI
DOPO DUE ANNI DI CALO
Sono 3.732 i cittadini residenti di nazionalità straniera, l’11,9% del totale, sostanzialmente stabili, dopo due anni di calo, rispetto a dodici mesi fa, quando erano 3.734, mentre a inizio 2018 erano 3.806 (12%).
La comunità di gran lunga più rappresentata si conferma quella proveniente dalla Romania (1434), seguita da Marocco (443), Albania (398), Macedonia (263) e Bulgaria (165).
+44% DI ULTRANOVANTENNI
Guardando alle fasce di età, Alba conta 4.634 minori di diciotto anni (14,7%), dato sostanzialmente stabile rispetto al 2019 (erano 4.722). Ben 8.063 sono gli ultra65enni (25,7%, dodici mesi fa erano pochi di più, 8.106); 547 sono gli ultra90enni (1,74%), in notevole crescita rispetto ai 378 di fine 2019 (+44,7%).
Poi si annoverano 6 persone che compiranno i 100 anni nel 2021 (erano 10 lo scorso anno) e 6 ultracentenari (anche qui, erano 10).
CROLLANO I MATRIMONI,
APPENA CINQUE QUELLI IN CHIESA
Nel 2020 solamente 57 coppie hanno scelto di unirsi in matrimonio, poco più della metà dell’anno prima (100) e 23 in meno che nel 2018 (80). Di questi solamente 5 sono stati officiati con rito religioso, contro i 38 dell’anno precedente.
Due le unioni civili, contro l’una soltanto del 2019 e le 5 officiate nel 2018.













