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Attualità | 22 luglio 2020, 15:51

Bra, Giorgio Rolfo nel ricordo del sindaco Fogliato: "Industriale dalla grande umanità e lungimiranza"

Aperta la camera ardente al museo aziendale di corso IV Novembre. Nel pomeriggio di domani, giovedì, l’ultimo saluto al 97enne imprenditore

Bra, Giorgio Rolfo nel ricordo del sindaco Fogliato: "Industriale dalla grande umanità e lungimiranza"

E’ stata aperta da pochi minuti fa, alle 15, nei locali del Museo Rolfo di corso IV Novembre 55, la camera ardente che sino alla tumulazione prevista per domani, giovedì 23 luglio (alle 16 al cimitero monumentale di viale Rimembranze), accoglierà quanti vorranno porgere un ultimo saluto al commendator Giorgio Rolfo, l’industriale braidese scomparso ieri all’età di 97 anni.
Tra quanti già stamattina hanno voluto accomiatarsi dal compianto imprenditore non è voluto mancare il sindaco Gianni Fogliato, che con parole sentite traccia un personale ricordo di una figura di primo piano nella storia della città dal secondo Dopoguerra a oggi.

"Il mio – racconta Fogliato – è un sentimento particolare, espresso nella doppia veste di sindaco, ma anche di persona che con questa azienda ha avuto uno stretto legame. Mio padre è stato per tutta la sua lavorativa un dipendente Rolfo. Veniva dalla campagna, da una famiglia di tredici fratelli, ma grazie a quel lavoro ha potuto crescere e far progredire quella che sarebbe stata la sua, di famiglia, compreso il sottoscritto. Anche per questo sento di potere ben rappresentare la gratitudine che tutti i braidesi debbono a Giorgio e a Bernardo Rolfo, per tutto quello che hanno fatto per la nostra città e per quello che i suoi figli e nipoti stanno continuando a fare".

"Giorgio Rolfo –
prosegue il primo cittadino – incarnava un modello di imprenditore che con coraggio seppe approfittare del positivo momento rappresentato dal boom economico, ma che aveva anche la capacità di vedere oltre, una visione sempre caratterizzata da un attaccamento alla città molto forte, un sentimento forte, che negli anni lo avrebbe anche portato a superare quelle che sarebbero state valutazioni solo finanziarie per ribadire la sua intenzione di rimanere nella sua città, di lavorare per il suo territorio".

"I Rolfo poi avevano un particolare rispetto per i loro dipendenti, un’umanità non scontata, e in tempi lontani misero in piedi quello che oggi si direbbe 'welfare aziendale', con momenti aggregativi e iniziative che ancora oggi vengono ricordate con affetto da centinaia di famiglie. Una figura dalla grande umanità, quindi, pur non dimenticando il suo ruolo; lungimirante, capace di investire con coraggio e di vedere lontano, vicino e attaccato alla sua città: queste erano prerogative che Giorgio e Bernardo Rolfo possedevano e che hanno saputo tramandare a figli e nipoti: persone che, pur seguendo l’azienda, sono presenti anche in tanti aspetti della nostra realtà sociale, cittadina e territoriale, come riprovano l’impegno di Roberto all’interno di Confindustria o quello di Dario nella Fondazione Nuovo Ospedale Onlus".

E. M.

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