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Attualità | 09 giugno 2020, 19:13

Alba, il Comune mette sul piatto 1.2 milioni di aiuti a turismo e imprese colpite dal lockdown

A tanto ammonta il pacchetto messo a punto dalla Giunta del sindaco Bo, che annuncia altri 200mila euro di interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e 700mila di investimenti tra piano asfalti e impiantistica sportiva

Alba, il Comune mette sul piatto 1.2 milioni di aiuti a turismo e imprese colpite dal lockdown

Sono dieci – per un totale di 1.215.000 euro, più altri 200mila euro di accantonamenti sul capitolo - le voci che compongono il pacchetto di interventi che l’Amministrazione albese si appresta a mettere in campo per sostenere le imprese cittadine colpite dall’emergenza Coronavirus.

Approvate venerdì dalla Giunta, anche queste misure, così come quelle previste in favore delle famiglie (leggi qui), sono state oggetto della disanima tenuta nello stesso pomeriggio in Commissione Finanze, nell’attesa del via libera atteso col Consiglio comunale in agenda per questo giovedì, 11 giugno (ore 17, in diretta streaming sul canale YouTube del Comune).

A illustrarle l’assessore alle Finanze Bruno Ferrero, che venerdì ha passato in rassegna la serie di interventi coi quali Piazza Duomo intende da par suo venire in soccorso "a tutte quelle imprese e Partite Iva che per effetto del lockdown hanno visto il loro lavoro e fatturato diminuiti o addirittura azzerati, come nel caso dei tanti bar e ristoranti cittadini che, chiusi per tre mesi, stanno attraversando un momento di fortissima sofferenza".


LA PROMOZIONE TURISTICA

Proprio al settore del turismo e al suo rilancio è dedicato uno dei pacchetti più corposi, con lo stanziamento di 250mila euro che saranno messi nelle mani del neo assessore Emanuele Bolla (leggi qui) per iniziative di promozione da concertare coi vari attori di questa filiera. "Nel frangente di difficoltà che interessa questo settore a livello mondiale – è l’auspicio arrivato dall’assessore Ferrero – un’offerta turistica come la nostra ha forse un vantaggio, legato alla nostra disponibilità di grandi spazi e alla possibilità di offrire alle famiglie vacanze da vivere all’aria aperta, in sicurezza. Bisogna però farlo sapere con un’adeguata comunicazione e questo stanziamento si propone come una risorsa utile a fare ripartire quanto prima un comparto per noi fondamentale".  


IL SOSTEGNO DIRETTO AD AZIENDE E PARTITE IVA

Di sostegno diretto alle imprese si parla in altre quattro voci di questo ricco elenco, differenziate per settore. In questa direzione i 320mila euro destinati agli "operatori del commercio in tutte le forme, compresi gli ambulanti e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; i 210mila euro riservati invece alle attività artigianali – dagli impiantisti ai servizi alla persona, per dire di due categorie citate dall’assessore a titolo di esempio – e alla piccola e media impresa; i 70mila destinati al settore dei servizi, del terziario, della pubblica utilità e alle attività professionali; i 60mila euro messi in conto per il settore agricolo.

In corso di definizione le modalità di ripartizione degli aiuti. Esclusa una loro distribuzione a pioggia, si ragiona sulla possibilità di ripartirli tenendo conto delle superfici contemplate per la definizione della tassa rifiuti, con esclusione delle imprese con fatturato superiore ai 5 milioni di euro.
   

Un contributo specifico (100mila euro) verrà riservato alle strutture ricettive, per le quali è previsto un meccanismo di parziale rimborso dell’imposta di soggiorno da loro versata al Comune lo scorso anno.

Altri 100mila euro costituiranno il fondo per il sostegno alla liquidità d’impresa, collegato ad accordi stretti col sistema bancario per la ristrutturazione dei debiti delle imprese, mentre 50mila euro verranno destinati a "misure di contrasto della disoccupazione emergente".


INDENIZZO A PARCHEGGI ITALIA

A chiudere questo novero ancora due capitoli, finanziati rispettivamente con 25mila euro e 30mila euro, destinati al sostegno delle attività rievocative dei borghi cittadini, e all’indennizzo della società Parcheggi Italia, per gli spazi della sosta a pagamento persi per consentire l’ampliamento dei dehors già deciso dalla Giunta comunale.

A questo pacchetto vanno poi aggiunti altri 200mila euro che l’esecutivo guidato dal sindaco Carlo Bo ha deciso di accantonare riservandoli a "ulteriori misure di sostegno alle imprese ancora da iscrivere".
 

200MILA EURO PER LE SCUOLE

Non strettamente legato alle misure per il settore produttivo sono invece i 270mila euro destinati principalmente a intervenire per la messa in sicurezza della ventina di plessi scolastici cittadini (200mila euro), in vista della ripresa delle lezioni a settembre, i 25mila euro arrivati come contributo dallo Stato per la sanificazione dei parchi cittadini, l’analoga cifra messa a bilancio – qui con fondi comunali – per compiere la stessa operazione negli uffici comunali e infine 20mila euro che il Comune trasferirà sotto forma di contributi alle associazioni di protezione civile impegnate nel corso dell’emergenza.


INVESTIMENTI PER 760MILA EURO

A completare il piano di spesa pianificato dal Comune grazie all’avanzo di amministrazione c’è poi la spesa per investimenti. Complessivi 763.330 euro in buona parte assorbiti dal nutrito piano di asfaltature progettato dall’assessorato ai Lavori Pubblici (500mila euro), ma anche dai fondi necessari a due interventi concernenti l’impiantistica sportiva (45mila euro per il nuovo manto in sintetico del campo da calcio di via dell’Acquedotto e 174mila per lavori al centro sportivo "Saglietti" di Mussotto) e alla sistemazione locali e uffici dei servizi sociali (43mila euro).   


I RILIEVI DELL’OPPOSIZIONE

"Finalmente possiamo vedere il dettaglio delle misure da tempo annunciate dall’Amministrazione", è stato il commento arrivato dal consigliere Pd Alberto Gatto, presente in commissione in rappresentanza della minoranza insieme ai colleghi Olindo Cervella, Fabio Tripaldi e Anna Chiara Cavallotto, che per quanto riguarda questo ambito hanno avanzato rilievi rispetti a tempi dell’operazione che potevano essere più rapidi, a criteri di ripartizione "ancora non chiarissimi" e a un impegno sugli investimenti che "poteva essere più corposo, considerate le risorse a disposizione del Comune anche grazie alla buona gestione delle passate amministrazioni".
"Non siamo confusi – ha ribattuto l’assessore Ferrero nel precisare il dettaglio delle specifiche misure –, mentre a costo di apparire ritardatari abbiamo voluto procedere ponderando nel modo migliore le diverse scelte operate".

Ezio Massucco

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