"Il fenomeno dei furti nelle campagne italiane, come emerge dal 6° rapporto dell'Osservatorio Agromafie, è in crescita e ha ricadute pesantissime sui produttori agricoli. E' una vergogna, con tutti i problemi che già affliggono il settore agroalimentare, che ci si mettano anche queste bande criminali provenienti dell'Est europeo, ad aggravare la situazione.
In Piemonte saccheggiano le nocciole, la cui produzione soffre già per gli attacchi della cimice asiatica e per i cambiamenti climatici, ma non solo. Anche attrezzature, macchine agricole e trattori sono nel bersaglio dei ladri. Una situazione davvero insostenibile per migliaia di imprese agricole che, private del raccolto e dei mezzi, rischiano una progressiva perdita di competitività e dei relativi posti di lavoro che ne mettono a rischio la sopravvivenza stessa. Tutelare gli agricoltori da questa emergenza è una priorità. Le aziende sono in ginocchio, basta far west. Non possiamo permettere che venga messa a repentaglio l'incolumità degli agricoltori italiani e la loro produzione. Chiediamo che il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, si attivi fin da subito per potenziare i controlli, presidiare e mettere in sicurezza le zone agricole, notoriamente, a bassa densità di popolazione per evitare ulteriori costi non più sostenibili dagli agricoltori, già penalizzati dall'introduzione dei dazi e dalla concorrenza sleale".
Lo scrive in una nota Giorgio Maria Bergesio, senatore della Lega e capogruppo Lega in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama.