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Attualità | 22 aprile 2024, 13:01

Coldiretti Cuneo celebra la giornata della Terra: "Il consumo di suolo brucia un miliardo di cibo ogni anno"

I vertici provinciali sottolineano ancora una volta come cementificazione e fotovoltaico selvaggio minacciano la produzione agricola aumentando la dipendenza dall’estero

Coldiretti Cuneo celebra la giornata della Terra: "Il consumo di suolo brucia un miliardo di cibo ogni anno"

Il consumo di suolo fertile brucia 1 miliardo di euro di cibo all’anno nel nostro Paese, con cementificazione e fotovoltaico selvaggio a terra che erodono migliaia di ettari di terreni agricoli aggravando la dipendenza alimentare dall’estero. È quanto emerge da una stima Coldiretti su dati CREA-ISPRA diffusa per la Giornata della Terra che si celebra oggi, 22 aprile.

Secondo l’analisi di Coldiretti Cuneo sui dati dell’ultimo Rapporto ISPRA, pubblicato nell’autunno 2023, la Provincia di Cuneo è la prima Provincia piemontese per consumo di suolo fra il 2021 e il 2022 con un consumo netto di 179 ettari, superando Torino (168 ettari) e staccando di molto le altre Province (Novara ferma a 99 ettari, Alessandria 71 ettari, Vercelli 38 ettari, Asti 27 ettari, Verbano-Cusio-Ossola 18 ettari e Biella 17 ettari).

È come se nell’arco del 2022 – spiega Coldiretti Cuneo – fosse stata sottratta nella Granda una superficie equivalente a ben 250 campi da calcio. Un primato che porta il totale di suolo occupato da superfici artificiali in Provincia di Cuneo a 36.659 ettari, il secondo dato più alto della Regione dopo la Provincia di Torino (58.483 ettari).

Si tratta di un processo che prosegue ininterrottamente da decenni, a causa della cementificazione e dell’abbandono, con pesanti effetti sul deficit produttivo del Paese e la dipendenza agroalimentare dall’estero, oltre che sulla tenuta idrogeologica del territorio poiché è venuta a mancare la costante opera di manutenzione svolta dagli agricoltori, specie nelle zone interne. Ma ai danni causati dalla cementificazione si stanno aggiungendo quelli del fotovoltaico a terra.

L’erosione di terreni fertili mette oggi a rischio la sovranità alimentare del Paese ed è necessario invertire la rotta, mettendo finalmente dei paletti al fotovoltaico selvaggio che cancella intere aree agricole produttive con distese di ettari di pannelli a terra. Impianti spesso realizzati da fondi di investimento speculativi e resi possibili da un far west normativo che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio” evidenzia il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

Sosteniamo un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste, ad esempio attraverso gli impianti solari sui tetti e lo sviluppo di comunità energetiche, grazie al progetto ‘Energia agricola a km0’ che stiamo portando avanti in Provincia di Cuneo, che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio” sostiene il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.

Un altro passo essenziale – chiede Coldiretti – è accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio.

comunicato stampa

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