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Attualità | 14 ottobre 2019, 11:26

Grinzane Cavour, il saviglianese Fabio Ceste tra i nuovi insigniti dall’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba

Ieri la cerimonia di investitura nella prestigiosa sede del maniero simbolo del territorio Unesco

Fabio Ceste col gran maestro dell'ordine Bianca Vetrino e la scrittrice Margherita Oggero

Fabio Ceste col gran maestro dell'ordine Bianca Vetrino e la scrittrice Margherita Oggero

Un saviglianese tra i Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba. E’ la gradita onorificenza assegnata a Fabio Ceste, titolare del wine&food "Pelledoca", tra i protagonisti del "capitolo" che l’ordine cavalleresco langarolo ha tenuto ieri, domenica 13 ottobre, nella consueta sede del castello Cavour, simbolo del territorio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato.

Dodici i riconoscimenti assegnati dal sodalizio guidato dal gran maestro Bianca Vetrino, tra i quali quelli conferiti a quattro importanti produttori di vino, quelli assegnati ad alcuni primari importatori – due dei quali provenienti nientemeno che dalla Napa Valley, in California, e da Taipei (Taiwan) – e alle scrittrici Margherita Oggero e Enrica Melossi.

La confraternita, nata nel 1967 in una trattoria di Grinzane Cavour, si costituì con la finalità di rilanciare e propagandare le qualità enogastronomiche della zona. I fondatori si diedero uno statuto nel quale identificarono come scopo dell’Ordine difendere e diffondere in tutto il mondo la genuina gastronomia locale, i vini e gli altri prodotti inconfondibili della terra di Alba e delle Langhe.

Nel corso del tempo la schiera degli appartenenti al sodalizio, inizialmente solo albesi o comunque langaroli, si è estesa a tutto il mondo e attualmente conta delegazioni in Svizzera, a Hong Kong, a New York, nella Napa Valley, a Taiwan, dove, sotto la guida di maestri dell'Ordine si svolgono specifici capitoli dedicati alle tradizioni enogastronomiche, ai prodotti d'eccellenza e ai vini di questo fortunato angolo del Piemonte.

Tra le motivazioni che hanno portato l’Ordine ha riconoscere a Ceste il ruolo di Cavaliere un suo pensiero identifica bene il suo spirito: “Attraverso un sorso di vino voglio raccontare un territorio e la storia dell’uomo che c’è dietro di esso”. Questa passione attraversa la sua vita perché, fin da bambino, la  Barbera ha iniziato a scorrere nelle sue vene grazie al nonno, che produceva vino a uso familiare. Da ragazzo trascorreva le estati tra le colline di Vinchio, nell’Astigiano, in mezzo ai vigneti, ascoltando i racconti di guerra del nonno e le avvincenti storie di paese. Il vino, la cucina, l’amore per la narrazione e l’interesse per le vicende storiche di questi territori si intrecceranno alcuni anni più avanti con gli studi universitari, che lo porteranno a ottenere una laurea in Storia. Oggi Fabio Ceste è sommelier professionista e redattore della Guida "Slowine".

La cerimonia, come detto, si è tenuta a Grinzane Cavour, dove sin dalla fondazione i "capitoli" dell’Ordine si svolgono nello scenario dello storico castello Cavour, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, del Museo delle Langhe e del ristorante dello chef stellato Marc Lanteri.

Redazione

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