Anche Alba scende in piazza per il terzo “Global Climate Strike”, lo sciopero mondiale per il clima - solo alla seconda edizione nella capitale delle Langhe, in realtà, per una mancata autorizzazione del penultimo corteo - promosso dal movimento "Fridays for Future", organizzazione spontanea nata sull’onda delle iniziative di protesta lanciate dalla 16enne svedese Greta Thunberg.
Partito da piazza del Duomo, con il ritrovo dei partecipanti alle ore 9, il corteo degli studenti di Alba e dintorni ha percorso la centrale Via Maestra, approdando in piazza Ferrero per poi dirigersi verso la destinazione finale, scavalcato il cavalcavia di via Einaurdi, la Zona H. Qui il coloratissimo gruppo formato da centinaia di giovani, circa 500, ha dato voce alle varie istanze dei partecipanti, con un sit-in che si protrarrà sino alle 13.
Tanti gli interventi degli studenti, tra cartelloni e striscioni, con il microfono passato anche a tecnici ed esperti, come l’albese Roberto Cavallo, presidente della Cooperativa Erica. Tra le iniziative più eclatanti, il “bombing” al profilo Instagram del sindaco albese Carlo Bo, raggiunto da 2046 messaggi. Oggetto dei direct, la richiesta di dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e Ambientale (presentata come Ordine del Giorno in Consiglio comunale, due sere fa, dalla giovane Ester Marello), impegnando il Comune a farsi ufficialmente portavoce della protesta.