/ Scuola e corsi

Scuola e corsi | 01 aprile 2019, 18:12

Bra, ecco il calendario delle attività di aprile all’Uni-Tre, Università della Terza Età

Da mercoledì 3 aprile, ancora un intero mese dedicato alla cultura in tutte le sue forme

Bra, ecco il calendario delle attività di aprile all’Uni-Tre, Università della Terza Età

Proseguono anche per tutto il mese di aprile gli incontri dell’Uni-Tre, Università della Terza Età, sezione di Bra, tutti con inizio alle ore 15. Nell’Aula Magna del Liceo “Giolitti-Gandino” si alterneranno ospiti ed argomenti di elevato spessore culturale. Ecco le prossime date in programma:

mercoledì 3 aprile, per il ciclo “il circolo dei lettori”, interverrà la professoressa braidese Gabriella Del Treste. Luci abbassate e scenografia che rimanda ad un’ambientazione classica. Le letture della docente riguarderanno alcuni brani di capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi;

venerdì 5 aprile, il professore Biagio Conterno si concentrerà sul pensiero dell’Illuminismo in Europa tra Seicento e Settecento, con particolare attenzione alla letteratura. Questo periodo storico è animato da un vivace fermento culturale ed intellettuale, che trova una delle sue massime espressioni nel progetto editoriale dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert. Benché sia impossibile ridurre quest’ampia costellazione di pensatori ad un medesimo programma teorico e ideologico, possono essere comunque individuati alcuni principi comuni alla riflessione: tra questi, la messa in discussione del dogmatismo e della tradizione, la battaglia contro l’intolleranza politica e religiosa e l’affermazione dell’autosufficienza della ragione. Un posto importante, specialmente nell’Illuminismo francese, è poi riservato alla considerazione della politica, che si esprime, soprattutto, nell’esaltazione della libertà di pensiero e di stampa, nella critica dell’assolutismo e nella richiesta di abolizione dei privilegi feudali tipici dell’Ancien Régime. Idee che vengono declinate in modi diversi, a seconda della sensibilità degli autori, come dimostrano i casi di Montesquieu e Rousseau. Da una parte, Montesquieu non si oppone al regime monarchico in quanto tale, ma invoca la separazione dei poteri tra i diversi organi dello stato: il potere legislativo, secondo lui, spetterebbe al Parlamento, il potere esecutivo ai ministri scelti dal Re, mentre il potere giudiziario dovrebbe essere affidato a magistrati autonomi e indipendenti dai primi due poteri. Dall’altra parte, Rousseau, rifiuta la monarchia come forma di governo e propone l’instaurazione di una società di stampo repubblicano, che riconosca l’eguaglianza naturale degli uomini e consenta la partecipazione diretta di tutti i cittadini al governo. Riflessioni molto distanti, ma che contribuirono a introdurre trasformazioni decisive nell’Europa del tempo e aprirono la strada alla grande stagione delle rivoluzioni;

mercoledì 10 aprile, va in scena la seconda parte della dissertazione sulla passione civile che colora “I promessi sposi”. Sarà l’occasione per un focus sulle tematiche che animano le pagine di un’opera che, insieme alla Divina Commedia di Dante, si pone come base della nostra identità nazionale. Infatti, il romanzo firmato da Alessandro Manzoni, sposa felicemente l’aspetto letterario ai valori ed all’impegno civico;

venerdì 12 aprile, Luciano Zardo parlerà di cocotte e bordelli torinesi. Un viaggio nei locali di un tempo lontano, per addentrarsi dietro le quinte, spiando donne comuni che tra trucchi ed accessori da femme fatale, si trasformavano in dame di compagnia. Sono sexy e sensuali, vestono lustrini e paillettes dai colori cangianti, reggiseni di piume, calze a rete e tacchi a spillo. Hanno corpi disinibiti che abilmente utilizzano come un’arma per sedurre ed affascinare i loro clienti;

mercoledì 17 aprile, Silvia Brizio offrirà una panoramica su arte ed artisti dell’Art Déco, che ha caratterizzato le espressioni artistiche e architettoniche dalla fine dell’Ottocento alla Prima Guerra Mondiale. L’Art Déco è una forma d’arte trasversale, che deriva dall’Art Nouveau e che coinvolge, oltre la pittura, l’artigianato e molte arti minori, con lo scopo di opporsi alla pianificazione indotta dall’industrializzazione. Il termine Art Déco deriva dalla dizione Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes (Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne), tenuta a Parigi nel 1925. Trionfano la raffinatezza e la decorazione francese applicate a varie categorie di artigianato artistico, dall’ebanisteria, agli accessori di moda, al ferro battuto, al vetro colorato, alla gioielleria ed alle decorazioni;

mercoledì 24 aprile, sarà di scena la filosofia medioevale. La dissertazione a cura di Elena Angeleri incrocia il passato con i grandi temi del mondo contemporaneo. Un Medioevo magico e sapiente che, nello stile semplice e divulgativo della docente, porta alla scoperta di nuove sfaccettature di quest’epoca tanto ricca ed affascinante.

L’Uni-Tre è una realtà socioculturale di volontariato, costituente un centro di aggregazione e di formazione permanente, che si afferma in un clima di simpatia e cordialità. Il 36° anno accademico dell’Università popolare dell’Arci Uni-Tre di Bra è coordinato da Clara Arnaldi, affiancata da Enza Sardo, Francesca Fino, Gianfranco Saglia e Luciano Leone. Tutte le lezioni si svolgono nell’Aula Magna del Liceo Classico Scientifico “Giolitti-Gandino” in via Fratelli Carando 43, il mercoledì ed il venerdì dalle 15 alle 17, fino al mese di maggio. Informazioni ed iscrizioni: Uni-Tre, via Gianolio 26, Bra. Telefono: 0172/431281. 

 

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium