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Attualità | 18 marzo 2019, 08:06

Sciopero e presidio davanti alla Prefettura di Cuneo per gli addetti alla raccolta rifiuti

Si svolgerà, in contemporanea con altre città italiane, il prossimo 22 marzo alle 10.30

Immagine di repertorio

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Il prossimo 22 marzo, anche in provincia di Cuneo, sciopero degli addetti alla raccolta dei rifiuti. Il settore incrocia le braccia per il mancato recepimento delle giuste clausole sociali che garantiscono diritti e tutele ai lavoratori del comparto.

L’applicazione del Contratto Nazionale di Settore dei Servizi Ambientali DEVE GARANTIRE,  anche nei cambi di appalto, la continuità lavorativa ed il mantenimento dei diritti acquisiti economici giuridici e normativi.

Scrivono FP-CGIL / FIT-CISL / UILTRASPORTI E FIADEL: "Esprimiamo contrarietà per l' atteggiamento dei vertici dei Consorzi obbligatori per i rifiuti del cuneese, Acem di Ceva – C.s.e.a di Saluzzo – Coabser di Alba e Cec di Cuneo, che NON si sono confrontati con le parti sociali nonostante lo scorso 4 dicembre 2018, in Prefettura di Cuneo, avessero firmato un’intesa con la quale si impegnavano ad un raccordo teso a superare le criticità in campo. Ad oggi nonostante più sollecitazioni non vi è stato alcun riscontro per circa 500 dipendenti distribuiti sul territorio in 15 aziende che, tra appalti e sub-appalti, applicano ad operai ed impiegati, a parità di lavoro, BEN 6 TRATTAMENTI ECONOMICI E NORMATIVI DIVERSI! Questa impostazione penalizzante danneggerà pesantemente tutti i lavoratori anche sul versante INPS, poiché verrà messo in dubbio il riconoscimento dell’attività gravosa e usurante con la conseguente negazione dell’anticipo della pensione “APE SOCIALE”! La “competizione” per l’aggiudicazione dell’appalto deve basarsi sulla capacita’ innovativa di fare impresa, su realta’ imprenditoriali in grado di concretizzare economie di scala concorrenziali, e non su chi si pone sul mercato con logiche di dumping contrattuale, costruite sul peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro e sul taglio dei salari. Le cronache ci raccontano che, nel settore, le infiltrazioni di realtà imprenditoriali, alimentate da capitali di dubbia provenienza, sono all’ordine del giorno, i danni per la salute pubblica e per l’intero ecosistema sono evidenti e tangibili. Riteniamo immotivata la negazione del diritto all’applicazione del contratto nazionale dei servizi ambientali e chiediamo agli amministratori pubblici di farsi parte attiva per garantire regole certe e trasparenti.

Le Segreterie nazionali, regionali e provinciali di  FP-CGIL / FIT-CISL/ UILTRASPORTI e FIADEL il 22 marzo 2019 dalle ore 10,30 manifesteranno in tutta la regione per affermare e sostenere il diritto al lavoro, alla retribuzione, alla salute e alla pensione A Cuneo il presidio si terrà di fronte alla Prefettura in Via Roma 3.

Bsimonelli

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