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Attualità | 28 dicembre 2025, 16:01

L'animalista Bardot al "Riccio Music Day" di Alba: l'ultimo saluto all'Italia

Solo otto mesi fa la diva francese, morta oggi a 91 anni, aveva ricevuto la "Riccia d'oro" per il suo impegno. Il legame speciale con il Centro Recupero di Novello e il veterinario Vacchetta: "I ricci sono animali che amo molto"

Brigitte Bardot, attrice e animalista

Brigitte Bardot, attrice e animalista

Icona del cinema francese e mondiale, Brigitte Bardot ci ha lasciato oggi, domenica 28 dicembre, all'età di 91 anni. Ad annunciarlo la sua fondazione, che la ricorda come una star che abbandonò la carriera per dedicarsi alla tutela degli animali.

Nata a Parigi nel 1934 in una famiglia borghese, prima di esordire nel cinema nel 1952, Brigitte iniziò come modella e ballerina. Il successo internazionale arrivò nel 1956 con "Piace a troppi" ("Et Dieu... créa la femme") di Roger Vadim, suo primo marito, che la consacrò come sex symbol e icona culturale, una nuova figura femminile libera e anticonformista.

Negli anni '50 e '60 recitò in una cinquantina di film, lavorando con grandi registi come Louis Malle, Henri-Georges Clouzot e Jean-Luc Godard. Il suo personaggio "B.B." (Bébé, secondo la pronuncia francese) divenne conosciuto in tutto il mondo, influenzando moda e costume, e attirando anche l'attenzione di intellettuali come Simone de Beauvoir.

Nel 1974, a 40 anni, si ritirò dal cinema per dedicarsi completamente alla difesa dei diritti degli animali, istituendo nel 1986 la sua celebre fondazione (Fondation Brigitte Bardot). La sua vita privata, segnata da quattro matrimoni (con Vadim, Jacques Charrier, Gunter Sachs e Bernard d'Ormale) e numerose relazioni, fu sempre al centro dell'attenzione mediatica.

Negli ultimi anni di vita, Bardot aveva stretto un legame particolare con il Centro Recupero Ricci "La Ninna" di Novello, fondato dal veterinario Massimo Vacchetta. Lo scorso Natale 2024, dopo aver ricevuto il fumetto "75 kg di felicità" dedicato alla storia del riccio Ninna, l'attrice aveva scritto una lettera commovente rivelando di parlare italiano - lingua imparata prima del francese all'età di quattro anni. In quella lettera aveva fatto la promessa, che mantenne, di scrivere una prefazione per l'edizione francese del volume illustrato da Roberta Morucci, dichiarando: "Ho una passione per i ricci".

Questa passione per i piccoli mammiferi la riportò nuovamente a contatto con il territorio piemontese nell'aprile 2025, quando partecipò con un messaggio audio al "Riccio Music Day" al teatro Giorgio Busca di Alba, evento benefico per costruire il primo ospedale per ricci d'Europa. In quell'occasione ricevette la "Riccia d'oro", riconoscimento per personalità impegnate nella protezione degli animali. Nel suo messaggio, una delle sue ultime apparizioni pubbliche a soli 8 mesi dalla scomparsa, aveva dichiarato con voce commossa: "I ricci sono piccoli animali che amo molto, molto, molto! Mi fa piacere sapere che adesso, con questo fumetto, il mondo sarà meno crudele con loro. Sono molto orgogliosa di aver ricevuto il riccio d'oro".

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