"La Legge di Bilancio 2026 è una manovra da 22,5 miliardi di euro che fa una scelta netta: governare, non galleggiare. Una scelta che la sinistra contesta non perché sia sbagliata, ma perché è l’esatto contrario di ciò che hanno fatto loro al governo: tante parole e nessun coraggio".
Così il Senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega) è intervenuto oggi nell’Aula del Senato durante il dibattito sulla Manovra, rivendicando i successi del buongoverno e l'impronta decisiva della Lega.
Bergesio ha sottolineato il valore del rientro nel parametro UE del rapporto deficit/PIL al 3%: "Usciremo dalla procedura di infrazione europea. È la prova che si può tenere insieme la responsabilità dei conti e il sostegno a famiglie e imprese. Sulla sanità la differenza è evidente: il Fondo Sanitario Nazionale supera i 143 miliardi, ben 20 in più rispetto al 2022. La sanità pubblica si difende mettendo i soldi nei bilanci per abbattere le liste d'attesa, non con i post sui social o le piazze".
Il Senatore ha poi elencato i risultati ottenuti per il comparto agricolo, cuore pulsante dell'economia reale. Bergesio ha posto l'accento su due pilastri per il comparto primario: “È stata approvata la norma della Lega che estende fino al 2028 il lavoro occasionale in agricoltura. Una misura di puro buonsenso che garantisce continuità produttiva, flessibilità nelle campagne e, soprattutto, favorisce l’emersione del sommerso. Abbiamo inoltre reso più ampio il ricorso ai contratti di rete, permettendo ai produttori di cedere quote di produzione ad altre parti del contratto, ottimizzando le filiere”
Altrettanto importante: “Per le quote latte, mettiamo la parola fine a una vicenda che si trascina da trent'anni. Grazie al nostro emendamento sul contenzioso, introduciamo correttivi che danno maggiore flessibilità all’Organismo di conciliazione. Le aziende agricole potranno finalmente definire le singole annate o l’intera posizione debitoria anche attraverso la rateizzazione, garantendo la sopravvivenza di tante realtà storiche".
Altri interventi per il settore agricolo: “È stata prorogata al 2026 la sperimentazione delle Tecniche di Evoluzione Assistita per piante più resistenti e sostenibili, con 1 milione di euro in più al CREA e protezione dei siti contro i sabotaggi. E grazie alla Lega, gli agricoltori sono esclusi dall'obbligo di tracciabilità per il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi. Prevista anche, per i birrifici, la riduzione delle accise per un comparto che vale oltre 10 miliardi di euro”.
"Abbiamo corretto norme sbagliate e pericolose - prosegue Bergesio -. Penso alla soppressione del divieto di compensazione dei crediti d’imposta per le imprese agricole e al maxi sconto fiscale dell’iperammortamento esteso al 2028 per beni strumentali prodotti in UE. Inoltre, grazie ad un nostro subemendamento, abbiamo scongiurato i tagli alle TV e radio locali, presidio fondamentale di informazione e libertà, specialmente nelle aree interne".
Sul fronte abitativo, Bergesio ha rivendicato l'operatività dell’housing sociale, modello innovativo per giovani e anziani fortemente voluto dal Ministro Salvini.
Un passaggio fondamentale dell'intervento ha riguardato la semplificazione per i piccoli enti locali in tema di distanze cimiteriali: "Abbiamo dato una risposta concreta a tanti Sindaci che vedevano bloccati i propri strumenti urbanistici da vincoli anacronistici. Grazie alla Lega, sarà possibile autorizzare interventi edilizi fino ad un limite minimo di 50 metri dal perimetro cimiteriale (rispetto ai precedenti 200). La misura, previo parere ASL e delibera del Consiglio comunale, permetterà lo sviluppo di aree finora inutilizzabili, rispettando pienamente le condizioni igienico-sanitarie".
Ma è sulle infrastrutture che ha dato l'annuncio più atteso nell’aula del senato per il Cuneese: “Il 30 dicembre aprirà definitivamente l’autostrada A33 Asti-Cuneo. Dopo la riapertura del Tenda, è un’altra notizia straordinaria che mette fine all’isolamento del nostro territorio. Ringrazio il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il Vice Ministro Rixi per l'impegno costante".
"Questa è la differenza tra chi governa e chi protesta", ha concluso Bergesio, ringraziando il Ministro Giorgetti, il Sottosegretario Freni e la Ragioneria Generale dello Stato per l'impegno profuso nel mettere in sicurezza il futuro del Paese.














